l compendio dei contenuti che vado a fornire col presente documento
è una necessaria base per una comprensione di questo saggio, sebbene
non possa né coprire l'intero libro dettagliatamente, né formare
una base per critica seria. Per quest'ultima, la completa ed attenta
lettura del romanzo è inevitabile.
La Compagnia dell'Anello
La storia inizia nella Contea, un'area rurale, idilliaca, nella
quale a Frodo, un hobbit - il loro proprio vocabolo nativo per halfling
-, erede di suo zio Bilbo, è rivelato da Gandalf, lo stregone,dei
poteri celati dell'anello ereditato. È un anello di estrema potenza,
forgiato dal signore di tutti i mali, Sauron, ed un gingillo capace
di concedergli, lui che si era appena schiodato nuovamente dal confino,
il potere di conquistare il mondo e ridurlo in cenere. Tre anelli
benigni e nove maligni possono essere controllati dall'unico Anello
dominante, ma siccome l'Anello corrompe e seduce coloro che gli
sono appresso, e siccome esso tende al suo padrone, l'Oscuro Signore,
la sola possibilità è di distruggerlo laddove fu creato, nel Monte
Fato, nel profondo di Mordor, la terra d'ombra del nemico. Frodo
viaggia, per tutto il tempo perseguitato e ricercato dai neri cavalieri
del nemico, assieme ai suoi compagni hobbit Samvise, Peregrino e
Meriadoc, cui più tardi si congiunge il misterioso ramingo Aragorn,
chiamato Grampasso, alla volta di Gran Burrone.
Ivi, durante il concilio di Elrond Mezzelfo, Frodo accetta il compito
di viaggiare fino a Mordor; e la compagnia formata da Gandalf, Frodo,
Sam, Pipino, Merry, Aragorn, Legolas l'elfo, Gimli il nano e Boromir
di Gondor, la terra più prossima a Mordor, parte. Sul loro cammino
verso l'incantato bosco Elfico di Lórien, essi perdono Gandalf in
un combattimento contro un demone nelle miniere di Moria nel cuore
delle Montagne Nebbiose. Aragorn agisce come loro leader d'ora innanzi
e la compagnia si ristora in Lórien e si sposta lungo il fiume Anduin
in barca. Su di un'isola nel fiume, Boromir tenta di convincere
Frodo a dargli l'anello, e quando egli lo assale, Frodo fugge dalla
compagnia, seguito da Sam. Boromir è ucciso immediatamente in seguito
dagli orchi nel difendere i rimanenti due hobbit, che sono catturati
e portati via.
Le Due Torri
Durante una zuffa fra Orchi, Merry e Pipino fuggono nella foresta
di Fangorn, ove con l'aiuto dell'Ent -una creatura-albero- Barbalbero,
essi sono in grado di provocare il levarsi della foresta e l'attacco
a Isengard, la fortezza dell'infido stregone Saruman. A tutta prima,
Aragorn, Legolas e Gimli incontrano cavalieri di Rohan, e più tardi
il redivivo Gandalf in nuovo splendore. In Edoras, essi scuotono
il Re del Mark, Théoden, dall'influenza di Gríma Vermilinguo ed
a combattere contro Saruman. Essi prendono posizione al Fosso di
Helm che difendono con successo. In Isengard, essi incontrano nuovamente
gli hobbit e gli Ent che ne stanno facendo a pezzi le mura, rovesciando
Saruman.
Frodo e Sam, nel loro cammino alla volta di Mordor, catturano Gollum,
il primo possessore dell'Anello, che li segue segretamente per riguadagnare
il suo prezioso gingillo. Con lui alla guida, essi aggirano il cancello
chiuso di Mordor e conducono a sud. Gollum, contorcendosi tra la
lealtà a Frodo dovuta al voto che ebbe a giurare sull'Anello, e
bramando per il suo possesso, infine li guida, dopo un periodo che
essi trascorsero con le sentinelle di Gondor, in una trappola al
passo di Cirith Ungol. Ivi, Shelob, il ragno gigante, avvelena Frodo,
che è portato via dagli orchi, lasciando Sam con l'Anello.
Il Ritorno del Re
Mentre Gandalf e Pipino dirigono verso Minas Tirith, Aragorn, che
si è appena rivelato come il legittimo erede del trono a lungo deserto
di Gondor, prende il Sentiero dei Morti verso sud, assieme al suo
seguito di Raminghi e Gimli e Legolas. Théoden cavalca con Merry
verso Dunclivo per adunare l'esercito di Rohan. I cavalieri compaiono
giusto in tempo siccome Minas Tirith è già assediata dalle forze
di Sauron. Nella battaglia dei campi del Pelennor Théoden Re è ucciso,
ma, a sua volta, sua nipote Éowyn abbatte il condottiero dell'esercito
nemico, il Signore degli Spettri dell'Anello. Assieme al Re Aragorn,
che compare spalleggiato dai non morti a lui vincolati da un antico
voto, il corso degli eventi muta in favore dei difensori di Minas
Tirith. Nella città, ove Denethor il Sovrintendente si era precedentemente
arso, Aragorn risana i feriti e quindi chiama a raccolta un esercito
per marciare verso il Cancello Nero di Mordor. Su di un colle, essi
stabiliscono il loro campo nella decisiva battaglia finale.
Nella torre di Cirith Ungol, Sam è abile nell'aiutare Frodo a scappare, ed essi continuano il loro tragitto attraverso la landa desolata di Mordor a Monte Fato, dove incontrano Gollum di nuovo. Frodo rifiuta di sacrificare l'Anello alle fiamme nelle sale di fuoco al di sotto della montagna, ma Gollum stacca con un morso il suo dito, e, nella sua scomposta gioia, cade nell'abisso. Con la distruzione dell'Anello, la Torre Oscura di Sauron crolla ed il suo padrone svanisce. Dopo essere stati onorati al Campo di Cormallen, gli hobbit ritornano alla Contea, solamente per vederla controllata da Saruman, il quale, ora che è privo di poteri, devono dapprima respingere, eche poi è assassinato dal suo seguace. L'ultima azione di Frodo vista nella Terra di Mezzo è il suo salpare all'ovest con gli altri portatori dell'Anello, lasciandosi indietro, fra gli altri, un Sam maritato e padre ed un Aragorn insediato sul trono.
<< INTRODUZIONE | INDICE
| STRUTTURA E COMPOSIZIONE >>