on la caduta di Númenor si verifica un cambiamento molto
profondo, non solo nella storia della Terra-di-Mezzo, ma anche nella
geografia-geologica.
La Terra-di-Mezzo si trasforma (o meglio è trasformata) dalla
rappresentazione geografica del mondo piatto del Medioevo, alla
terra sferica dei giorni nostri.
Questa trasformazione è essenzialmente il frutto di un progetto
di sviluppo, voluto e previsto da Tolkien. La trasformazione rappresenta
il passagio da un "Tempo Mitologico" ad un "Tempo
Storico". Gli eventi che accompagnano la caduta di Númenor
sono appunto la chiave centrale di questa progressione.
Originariamente , "il modello" di Terra-di-Mezzo fu il
mondo piatto dell'universo medioevale. Valinor (l'equivalente del
"Cielo" in quanto casa degli "Dei") era collegata
fisicamente al resto del mondo e, di conseguenza, poteva essere
facilmente raggiunta con un normale mezzo di trasporto quale la
nave.
Quando Númenor fu affondata il mondo fu trasformato da piatto
a sferico e nuove terre furono generate da questa trasformazione.
Valinor fu allora rimossa "dai cerchi del mondo" e divenne
così irrangiungibile attraverso i mezzi di trasporto ordinari.
Ai soli Elfi fu concesso di ritornare al Reame Beato mediante un
"viaggio unidirezionale" che attraverso "la strada
dritta" li avrebbe condotti a Valinor (Una nave elfica nel
compiere un tal viaggio diverrebbe sempre più piccola (fino
a diventare un puntino invisibile) man mano che si allontana, ma
a differenza delle navi "umane", non scomparirebbe sotto
la linea dell'orizzonte.)
I riferimenti a "Mari Curvi", "ha piegato i cieli",
" la strada dritta", "vista diritta", "il
mondo fatto intorno a" e simili, si riferiscono tutte quante
al passaggio da un modello piatto del mondo ad uno sferico. (Il
Palantír a Emyn Beriad "guardava solo in direzione del
mare. Elendil la mise là onde poter vedere con 'diritta vista'
Eressëa nell'Ovest scomparso; ma i mari coprirono Númenor
per sempre.)
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