anno 2005 d.C. da poco iniziato, oltre ad essere un anno di una certa rilevanza per tutto quanto gravita attorno alle opere di J.R.R. Tolkien (come riportato in altre sezioni di questo sito, infatti, è il cinquantesimo anniversario della pubblicazione della terza parte de Il Signore degli Anelli, ricorrenza che verrà celebrata dalle società tolkieniane di tutto il mondo - e dalla Tolkien Society in particolare, con un evento di portata planetaria in programma in agosto) rappresenta un primo piccolo traguardo anche per Eldalië: si tratta infatti del quinto anno di vita del sito. E vogliamo cogliere l'occasione per riproporre, anche allo scopo di mantenere nella viva memoria, le emozioni, le aspettative e le difficoltà di quei primi passi, rispolverando alcuni dei materiali di allora - come a dire, cinque anni fa.
Gli esordi e le prime pubblicazioni [alla pagina]
Proprio così... Le nostre attività in Rete ebbero ufficialmente inizio, con la registrazione del dominio e l'uscita della prima pagina intestata Eldalië, proprio nell'estate del 2000, dopo alcuni mesi di frenetica ideazione e pianificazione da parte di Peppe Truono e Marco Trucillo, salernitani D.O.C., e l'appoggio a distanza di Gianluca Comastri, bolognese purosangue. Tipico caso di alleanza strategica "remota", possibile, ipotizzabile e funzionante solo nell'era odierna di Internet come paradigma della comunicazione e collaborazione a distanza.
Cinque anni fa... Senza dubbio è retorica dire che allora il mondo era molto diverso, ma è anche un dato di fatto non contestabile. Anche evitando di scomodare importanti questioni di equilibri nazionali ed internazionali e rimanendo in ambito tolkieniano, le cronache di allora parlano di un movimento che in Italia era ancora in sordina: i film di Peter Jackson erano ancora di là da venire, la Rete offriva pochi materiali rilevanti in italiano (mentre le risorse in inglese erano già fiorenti), gli appuntamenti culturali in cui si parlava di Terra di Mezzo erano unicamente appannaggio della Società Tolkieniana Italiana.
La scelta del nome... e di una forma mentis [alla pagina]
"Eldalië è
il nome del popolo elfico. Badate bene, non il popolo
dei Noldor, dei Sindar, dei Teleri ecc. bensì di
tutto il popolo elfico, di tutti gli elfi: ciascuno con
le proprie peculiarità, con i propri riti e le
proprie arti" scriveva Peppe Truono in uno dei primi editoriali di allora. Come si può leggere in quel brano, che tuttora ha il suo degno posto nel novero dei saggi di Eldalië, in realtà la scelta di quest'identità corrisponde a un preciso approccio - rivolto tanto al mondo della Terra di Mezzo quanto alla vita quotidiana.
Approccio che naturalmente vogliamo condividere con tutti coloro che ne avranno il desiderio.
Per questo, col pretesto dell'attuale ricorrenza, vogliamo ancora invitare alla lettura di quei primi, sommessi brani d'esordio. Iniziammo in tre, senza la minima idea di dove ci avrebbero condotto le ali dell'entusiasmo degli inizi: ora che siamo in tanti, e che i nostri primi lettori sono diventati amici, poi coautori e infine vere e proprie colonne portanti del gruppo e del sito, ci piace l'idea di rivivere quei momenti e farli rivivere anche a chi inizia a frequentarci oggi, o inizierà domani. Sarà un po' come aver condiviso con noi quei primi passi e, spero, darà la giusta carica per condividere tutti assieme anche quelli che affronteremo proseguendo.
Cinquant'anni dopo, cinque anni dopo, il viaggio continua. Non vorrete che ci fermiamo proprio ora?