E

ärendil era il figlio di Tuor e di Idril Celebrindal, dunque apparteneva ad entrambe le stirpi di Elfi e Uomini. Nacque a Gondolin dove trascorse l'infanzia sino al tradimento di Maeglin. Dopo di ciò, visse alle bocche del Sirion dove incontrò e sposò Elwing.

Con la sua nave Vingilot viaggiò per tutti i mari conosciuti alla ricerca di suo padre che era salpato per l'ovest alla volta di Valinor. Ma venti e nebbie oscurarono le sacre terre alla sua vista fino a che Elwing non lo raggiunse nelle sembianze di un uccello, con il Silmaril che le splendeva sul petto.

Insieme fecero rotta verso Aman e, infine, vi giunsero. Quando arrivarono, Eärendil decise di affrontare da solo l'ira dei Valar e si mise in cammino nelle terre immortali per chiedere ai Valar aiuto contro le schiere di Morgoth. Nacque una grande disputa tra i Valar a causa della sua richiesta, ma alla fine Manwë decise che sarebbe stata accolta e tutti in Valinor iniziarono a preparasi per la battaglia finale. Per via della sua doppia natura, Manwë decise inoltre che a tutti i mezzelfi sarebbe stata concessa una scelta: divenire Uomini o Elfi. Siccome Eärendil era stanco del mondo lasciò che decidesse prima Elwing e poi la seguì nella sua scelta di divenire un Elfo, ma nel suo cuore rimase legato alla stirpe di suo padre, gli Uomini.

Così i Valar posero Eärendil in cielo come simbolo di speranza per i popoli di Middle-earth. Nella Guerra dell'Ira, Eärendil si batté contro il grande drago Ancalagon su Angband e lo scagliò da basso. Il drago cadde sulle sommità del Thangorodrim che crollò sotto il suo peso. Quando la guerra si concluse, Eärendil salpò verso i cieli con la sua nave, il Silmaril splendente in fronte.

Eärendil possedeva la bellezza e la forza di entrambi Elfi e Uomini. Era più piccolo di gran parte degli Uomini ma era veloce nella corsa e abile nel nuoto. È conosciuto come Eärendil il Beato e Eärendil il Marinaio. Nelle sembianze di stella è noto come Gil-Estel, la Fiamma dell'Occidente, Rohinzil, e più tardi come Venere, la stella del mattino.

<< INDIETRO