Chi o che cosa è Tom Bombadil? Traduzione di Giuseppe Truono |
- 7.1 - uesto interrogativo è stato a lungo discusso, a volte addirittura con troppa veemenza. Parte della difficoltà è dovuta alla complessità della storia letteraria di Tom. Tom nella realtà di casa Tolkien era una bambola (con la giacca blu e gli stivali gialli) del figlio Micheal. La bambola ispirò frammenti della storia che Tolkien era solito raccontare per il divertimento dei suoi figli. Quei frammenti divennero poi la base del poema Le avventure di Tom Bombadil, pubblicato nel 1933, il quale introduceva anche la figura di Goldberry, lo spirito dei tumuli, e il vecchio Uomo-salice (il poema fu la fonte del cap. VI de La Compagnia dell'Anello). In una lettera dello stesso periodo (1937) Tolkien spiega che Tom rappresenta "lo spirito della (dissolvente) campagna di Oxford e del Berkshire". (Lettera #19). Circa la natura di Tom ci sono diverse scuole di pensiero. a) Tom è un Maia (l'idea più comunemente diffusa). Questi i motivi: dati i popoli della Terra-di-Mezzo da noi conosciuti, questa è la migliore collocazione che si può dare a Tom (e del resto a Goldberry)(alcuni degli altri individui dalle origini misteriose nel Signore degli Anelli : Gandalf, Sauron, Stregoni, ed i Balrog risultano essere Maiar). "Dal punto di vista della storia, penso che sia meglio che alcune cose restino inspiegate (specialmente se una spiegazione in realtà esiste); "Ed anche in un'età mitica dev'esserci qualche enigma, come c'è sempre. Tom Bombadil ne è un esempio (intenzionale)." [Lettera #144]. Tutti questi punti di vista sono esatti, la funzione di Tom nell'ambito della storia è evidentemente quella di dimostrare un particolare atteggiamento verso il controllo ed il potere. "La storia è imperniata su un lato buono ed un lato cattivo, la bellezza contro la bruttezza crudele, la tirannia contro la regalità, la libertà ed il consenso contro la costrizione che da tempo ha perso qualunque altro obbiettivo che non sia il conseguimento del puro potere, e così via; ma entrambi i lati, conservatore e distruttore, in qualche misura hanno bisogno di un controllo. Se, come se si facesse un voto di povertà, si rinuncia al controllo, e si accettano le cose per quello che sono senza riferirle a sé stessi, guardando, osservando e sapendo fino a un certo punto, allora la questione dei lati positivi o negativi del potere e del controllo possono diventare del tutto privi di significato, e i mezzi usati dal potere senza valore. " " Tom è una risposta nel senso che si colloca al polo opposto rispetto alle mogli degli Ent, come la botanica e la zoologia (in quanto scienze) e la poesia sono opposte all'allevamento del bestiame e all'agricoltura e alla praticità." (Lettera #144)
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