Parma Endorion
di Micheal L. Martinez - Traduzione di Tolman

i sono diversi siti web che offrono semplici informazioni riguardo alla Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien. I saggi che troverete qui sono intesi a fornire approfondimenti sulle storie e culture della Terra di Mezzo. Ogni "pagina" è un capitolo nel "Libro delle Terre di Mezzo". I saggi sono scritti per il piacere dei lettori. Contengono alcune note speculative intese a condurre il lettore verso qualche possibile conclusione. Non è mia intenzione "completare l'opera" al posto del Professor Tolkien.
Lavorando ad un progetto più grande mi sono imbattuto in una gran quantità di materiale che vorrei condividere con altri. Ho deciso di metterlo su questo sito piuttosto che tentare di pubblicarlo in modo tradizionale perché ho poche speranze di vederlo pubblicato (da me, se non altro).
Ho anche deciso di divertirmi un po' con questo materiale. Pertanto assicuratevi di prendere tutto cum grano salis.

Note sull'accuratezza
Cristopher Tolkien ha ormai pubblicato il dodicesimo volume della HISTORY OF MIDDLE-EARTH (prima di vederlo qui in Italia tradotto, campa cavallo.N.d.T.). L'ho letto e sto aggiornando i miei saggi alla luce delle informazioni ivi contenute. Dove era possibile, per preservare la salute mentale di Gwidon, ho cercato di aggiungere materiale piuttosto che cambiare quello vecchio. Però alcuni dei saggi sono effettivamente cambiati e la versione polacca di PARMA ENDORION potrebbe essere diversa da questa per un po'.
C' è anche un'analisi storica delle fonti per lo Hobbit in preparazione. Non vedo l'ora di leggerla e vi ripongo grandi speranze.

Avviso importante
Non sono qui per fare i compiti al posto vostro. Chi cerca un saggio veloce e facile su Tolkien deve ricordarsi che io scrivo in uno stile ben distinto da quello di un tema di 500 parole. Se sei così stupido o pigro da barare, quando consegnerai questa roba probabilmente avrai quello che ti meriti.
Buon divertimento.

Introduzione alla seconda edizione
Da quando ho creato "Parma Endorion: saggi sulla Terra di Mezzo", questo sito ha ricevuto migliaia di visite di fans di Tolkien interessati. Ha messo fuori uso diversi counters di visite ed ho perso il conto di quanti sono entrati nella pagina principale del sito originale. Ad essere onesti, la cosa non m'interessa più.
Ho ricevuto così tante e-mail d'auguri da sapere che Parma Endorion è un successo, e che serve allo scopo di aiutare a spiegare alcuni dei misteri del mondo di J.R.R. Tolkien.
Come il Signore degli Anelli, Parma Endorion è cresciuto durante la composizione. Era un progetto vagante nel tardo 1996 e all'inizio del 97, finché non ho finito l'ultimo saggio che avevo programmato. E come iSdA il lavoro ha ricevuto una critica consistente: è troppo corto. Non posso promettere di aggiungere altri saggi alla collezione. Ho altri progetti, alcuni in relazione con la Terra di Mezzo, altri no. Il tempo fugge e le mie energie a volte si esauriscono. Ma con questa nuova edizione spero di aver risolto l'altro problema che mi era rinfacciato: cioè che Parma Endorion è difficile da leggere. Onestamente, l'avevo intenzionalmente scritto in modo che fosse difficile da copiare, ma ciò ha avuto l'effetto di renderlo pressoché illeggibile. Perciò ho deciso di smettere di giocare con i lettori e presentare il libro per quello che è, un libro con testo nero e fondo bianco. Spero che questa decisione incontri una generale approvazione.
Molta gente mi ha scritto chiedendo il permesso di copiare i saggi. Con riluttanza ho dato il permesso in numerose occasioni. Dopo tutto, difficilmente riuscirei ad impedire alla gente di farlo, ed è molto gentile da parte loro chiedere il permesso. Perciò, se vorrete stampare queste pagine, ricordate che è il mio lavoro, coperto da diritti, di mia proprietà. Diversamente dagli autori di libri stampati, non ricevo un compenso per le mie fatiche. Questo libro è frutto della mia passione.
Per quel che riguarda gli studenti, gli insegnanti, e i bibliotecari che mi hanno scritto, vorrei ringraziarvi per il vostro interesse nelle mie ricerche. Studenti, per favore accordatevi con i professori prima di utilizzare questo o altri siti web come fonte per i vostri temi o compiti in classe. Ho scoperto che molti educatori incoraggiano i loro allievi ad usare il web, ma vi conviene veramente assicurarvi che sia così. Può sembrare trito, ma se barate ad un compito, barate con voi stessi.
Per coloro che più volte me lo hanno chiesto: no, Parma Endorion non è la mia ultima parola su Tolkien. Spero un giorno di trovare un editore per un libro dettagliato che esplori le pseudo-storie e culture della Terra di Mezzo come nessun altro libro finora pubblicato. Il mondo che J.R.R. Tolkien ha creato è così ricco e vario che non cessa mai di stupirmi. Non ho finito il libro ma il lavoro progredisce col tempo e la fatica. Ammetto che se Xenite.Org non contenesse tanti siti ora avrei probabilmente finito, ma ho intenzione di completare l'opera e spero di arrivarci alla fine del 1998.
Infine, devo sottolineare che ho aggiunto nuovi materiali e corretti molti refusi. Nessuna delle immagini presenti nella prima edizione è stata portata nella nuova. Uno dei miei obiettivi è quello di velocizzare il tempo di download di ogni pagina. Utilizzando la metafora del libro direi che ora le pagine sono tutte molto più corte.
Come sempre, spero che Parma Endorion vi piaccia. Se mi manderete e-mail senza ricevere risposta non offendetevi. Mentre sto scrivendo Xenite.Org riceve più di 1500 visitatori al giorno e a volte mi arrivano un mucchio di e-mail.

La geografia di Arda

I CONTINENTI DI ARDA
Dato che la mitologia tolkieniana comprende un cambiamento della forma e della natura del mondo, è difficile descrivere fisicamente Arda. Per esempio, Numenor è esistita solo durante la Seconda Era. Anche se si dividesse la storia geologica di Arda in due periodi (prima del Cataclisma e dopo), Numenor stessa ci costringerebbe ad una divisione di periodi geologici come politici.
E perché tralasciare i cambiamenti dovuti alla distruzione di Illuin e Ormal, le lampade dei Valar nella Terra di Mezzo? Tuttavia Tolkien ha scritto poco di faccende "storiche" prima della distruzione delle lampade, perciò pare inutile cercare di documentare la geografia di Arda in quel periodo. La sua concezione di un'Arda "primitiva" era piuttosto rozza e mai del tutto sviluppata. In effetti, se Tolkien si fosse reso conto di voler riscrivere l'intera mitologia, tutte le terre che aveva in mente in origine sarebbero forse state cancellate dagli scritti. Sono giunto alla conclusione che siano esistiti cinque continenti in vari periodi dopo la distruzione delle Lampade. In effetti, Endor di per sé andrebbe divisa in due continenti, che possiamo chiamare Forendor e Harendor. Ma sappiamo pochissimo dell'aspetto di Harendor. Aman era il continente più occidentale. La sua forma fu modificata dai Valar almeno in due occasioni, e forse subì altri cambiamenti insieme ad Arda. Queste erano le terre Imperiture, note anche come l'estremo Occidente o l'immortale Occidente. I Valar abitavano qui con i Maiar e gli Eldar.
Elenna era l'isola sorta in mezzo al Belegaer, il grande Oceano, per gli Edain del Beleriand. Era troppo piccola per essere un continente eppure geograficamente non era parte di nessun'altra regione della Terra di Mezzo. L'isola si trovava vicina alla baia di Eldamar (in Aman) ma penso che meriti una descrizione.
Ad est di Endor giacevano due ammassi di terre. Li ho chiamati Hyarmenor e Romenor, anche se per quanto ne so Tolkien non usò mai questi nomi. Entrambi furono visitati dai Numenoreani e apparentemente mai dagli Elfi o dai Nani. È possibile, comunque, che i marinai di Círdan possano aver fatto vela ad oriente agli inizi della Seconda Era, precedendo i Numenoreani, ma Tolkien non indica che tale evento sia mai avvenuto.

AMAN (le Terre Imperiture)
Di tutte le terre che ha descritto, Aman ha ricevuto la maggior attenzione e al contempo il minor livello di dettaglio. Sappiamo che tipo di terre esistevano lì, ma non dove erano esattamente localizzate. Gli Eldar vagavano per i territori, specialmente le regioni occidentali, e le descrizioni di Aman sono prese dalle loro tradizioni.
Il vero e proprio continente era diviso da una catena montuosa, i Pelori, che si estendevano da sud a nord in un arco che s'incurvava a est. Queste montagne furono innalzate dai Valar come una difesa da Melkor, ma egli non tentò mai di assalire l'Ovest.
Le quattro maggiori regioni di Aman erano Valinor, Eldamar, Araman, e Avathar. Di quest'ultima non sappiamo nulla salvo che per un certo periodo Ungoliant vi abitò, tessendo tele di tenebra. Può darsi che dopo la sua fuga e il sorgere del sole e della luna i Valar abbiamo purificato la zona per gli Eldar, ma Tolkien non dette mai notizia di cosa ne fu della regione.

Valinor
Valinor era la casa dei Valar e del loro seguito, i Maiar. I Valar e i Maiar erano Ainur, creature angeliche che non erano native della Terra di Mezzo ma incaricate di formarla e governarla. Alcuni dei Valar stabilirono la loro dimora in Valinor, ma costruirono anche una città presso i Pelori all'altezza di metà del continente. Questa era Valimar, dove eressero l'Anello del Giudizio, Mahanaxar. Questo era un circolo di seggi dove i Valar si sedevano a dibattere o giudicare.

Benché sia difficile ubicare le regioni di ogni Valar, Le sale di Nienna sono descritte come "a occidente dell'occidente, sull'orlo del mondo". Questa regione doveva trovarsi sulle rive di Ekkaia, il Mare Cerchiante. Tolkien scrisse che "le finestre della sua casa guardavano fuori dei bordi del mondo", perciò può darsi che la regione di Nienna fosse addirittura oltre Ekkaia, in una terra montagnosa che in origine era la regione più occidentale dell'Arda piatta (prima del Cambiamento del Mondo).
Mandos, l'abitazione di Námo (il giudice dei Valar) si dice fosse vicino alla terra di Nienna. Non è noto che abbia mai abitato fuori da Valinor, e forse governava la regione più occidentale, perché le sue sale crescevano costantemente, per fare spazio a sempre più spiriti.
AMAN (le Terre Imperiture)
Di tutte le terre che ha descritto, Aman ha ricevuto la maggior attenzione e al contempo il minor livello di dettaglio. Sappiamo che tipo di terre esistevano lì, ma non dove erano esattamente localizzate. Gli Eldar vagavano per i territori, specialmente le regioni occidentali, e le descrizioni di Aman sono prese dalle loro tradizioni.
Il vero e proprio continente era diviso da una catena montuosa, i Pelori, che si estendevano da sud a nord in un arco che si incurvava a est. Queste montagne furono innalzate dai Valar come una difesa da Melkor, ma egli non tentò mai di assalire l'Ovest.
Le quattro maggiori regioni di Aman erano Valinor, Eldamar, Araman, e Avathar. Di quest'ultima non sappiamo nulla salvo che per un certo periodo Ungoliant vi abitò, tessendo tele di tenebra. Può darsi che dopo la sua fuga e il sorgere del sole e della luna i Valar abbiamo purificato la zona per gli Eldar, ma Tolkien non dette mai notizia di cosa ne fu della regione.
Oromë il cacciatore abitava nelle foreste di Valinor, ma Tolkien non ne dà la precisa ubicazione. Erano nelle regioni meridionali, e si estendevano circa fino allo Hyarmentir. Probabilmente l'abitazione di Tulkas e Nessa (sorella di Oromë) era vicina alle sue foreste perché Nessa amava correre per i boschi, alla guida di cervi.
La regione di Lórien si trovava probabilmente vicina a Mandos. Irmo, signore di Lórien, era fratello di Námo. Loro sorella era Nienna, quindi Lórien doveva trovarsi nella zona occidentale di Valinor. Al centro di Lórien si stendeva un grande lago, Lorellin. Le sue rive erano coperte di foreste e la zona era piena di giardini e fontane.
Le sale di Manwë e Varda su Taniquetil erano le abitazioni più orientali dei Valar in Aman. Molti Maiar (e più tardi alcuni Vanyar) si stabilirono sulle falde di Taniquetil per essere vicini a Manwë e Varda.
Valimar giaceva su una pianura al centro del paese. Il cancello orientale si apriva su una collina o tumulo verde, Ezellohar, dove Yavanna piantò i due Alberi, Telperion e Laurelin. Telperion era bianco. Laurelin era dorato e produceva una rugiada dorata che Varda raccoglieva nei laghi in Valinor. Manahaxar, l'Anello del Giudizio, si trovava fra la città ed Ezellohar.

Le sale di Aulë si dice che fossero al centro di Valinor, cioè la regione centrale. Dato che era associato con la terra lì deve aver eretto colline e montagne.
Forse Valinor era divisa così:
la parte più meridionale doveva essere vuota e illuminata solo parzialmente dai due Alberi. Questa era la regione sovrastata da Hyarmentir, la cima più alta dei Pelori meridionali. A nord di questa giacevano i boschi di Oromë, e ad ovest i giardini di Yavanna. Lorien si doveva estendere a nord delle terre di Yavanna.
A nord dei boschi di Oromë si stendeva la piana di Valimar, e oltre a questa le Sale di Aulë. Mandos era ad ovest di Valimar e delle terre di Aulë, mentre Taniquetil era ad est di Valimar, e le falde meridionali del monte erano rivolte verso Tirion sulla baia di Tuna.
Nota: Karen Wynn Fonstad immagina una disposizione diversa delle regioni dei Valar, ma per ragioni che non esporrò sono in disaccordo con la sua interpretazione dei testi.

Eldamar
Eldamar era la casa degli Eldar. Consisteva in una vallata nella regione centrale dei Pelori dove si innalzava la collina chiamata Tuna e le terre a est dei Pelori vicine alla baia di Eldamar. La vallata era il Calacirya (Crepaccio di Luce) che i Valar crearono per portare gli Eldar ad Aman.
Nella baia di Eldamar i Valar posero l'isola di Tol Eressëa (l'isola solitaria). A quanto pare in Eldamar esistevano foreste e giardini, dato che i Teleri potevano trovare legno per costruire le loro navi. Certamente una montagna sorgeva al centro dell'isola, e le sue sponde occidentali erano la regione dove per primi sbocciarono i fiori (e dove forse i Teleri abitarono prima di imparare a costruire navi).
Tol Eressëa fu in origine usata dai Valar per trasportare gli Elfi in Aman. Nessuno dei Noldor e Vanyar vi rimase, ma i Teleri abitarono sull'isola per un lungo periodo prima di imparare a costruire navi e dirigersi sulle coste di Eldamar. Alcuni Teleri potrebbero aver continuato ad abitare sull'isola durante gli Anni degli Alberi.
Dopo la Prima Era gli Esuli e i Sindar giunti in Aman si stabilirono a Tol Eressëa, dove potrebbero aver costruito alcune città (Tavrobel e Kortirion sono menzionate nelle prime storie su Tol Eressëa). La città di Avallónë, sulla riva orientale di Tol Eressëa, era il porto principale degli Eldar della terra di Mezzo ed era da lì che le navi partivano per Númenor.

È scritto che i Noldor abitassero a Tirion e sulle colline e montagne "da cui si udiva il suono dell'oceano occidentale", ma si erano anche diffusi a nord attraverso le colline occidentali dei Pelori (entro Valinor) poiché Fëanor costruì Formenos sulle montagne settentrionali. Una strada correva a est da Tuna verso il mare, e a quanto pare curvava a nord lungo la costa verso Alqualondë. Un'altra strada andava ad ovest a Valinor verso Valimar.
Sebbene i Noldor e i Teleri rimanessero per la maggior parte a Eldamar o nelle terre vicine, i Vanyar migrarono a Valinor. Tolkien scrisse che "essi abbandonarono la città di Tirion sul colle di Tuna, e da allora vagarono per le montagne di Manwë, o nelle piane e nei boschi di Valinor".
La residenza di Ingwë era in effetti situata sulle falde occidentali di Taniquetil, e sovrastava la piana di Valimar e la città. Finwë, per andare in visita ad Ingwë, doveva passare da Valinor e scalare le montagne da ovest, seguendo sentieri e nessuna strada.
Alqualondë era costruita su un porto naturale sulle rive settentrionali della baia di Eldamar. Le Navi-cigno dei Teleri salpavano attraverso un grande arco di pietra per entrare o uscire dal porto. La città stessa era in pietra ma era adornata di perle e durante l'età degli Alberi era illuminata da molte lanterne. Per qualche motivo la città aveva delle mura quando Fëanor l'attaccò. Forse le "mura" erano costruite su una barriera naturale di pietra che circondava in parte o totalmente il porto (e di cui faceva parte l'arco).
Eldamar pare si estendesse molto a nord di Alqualondë, ma IL SILMARILLION non indica se queste terre fossero abitate prima dell'esilio dei Noldor. Dopo che i Noldor ebbero preso le navi dei Falmari viaggiarono a nord per un po' di tempo (alcuni anni solari) prima di lasciare Eldamar.
Araman
A nord di Eldamar si stendeva Araman (Aman esterno). In origine quest'area non era abitata ma i Noldor vi passarono attraverso durante il ritorno alla Terra di mezzo. Quando Melkor e Ungoliant passarono da Araman la regione consisteva in "pianure deserte", e tuttavia i Noldor riuscirono a sopravvivere là per circa 15-20 anni solari, forse di pesca. Può darsi che gli alberi vi siano cresciuti dopo il primo sorgere del sole, diffondendosi dalle foreste di Eldamar, o piantati dagli Eldar o dai Valar.
Dopo la Prima Era i Teleri costruirono per Elwing una torre a nord di Araman, perciò potrebbero essersi sparsi per le terre costiere.
Il SILMARILLION dice che i Noldor "giunsero infine ai confini settentrionali del Reame Vigilato, ai bordi del vuoto deserto di Araman, che era montagnoso e freddo". Il passaggio sembra implicare che Araman si allungava a ovest attraverso Aman e che Valinor non si stendeva molto a nord del Calacirya.

Vicino a Helcaraxë Araman diventava una landa fredda e desolata, afflitta dalle fredde brume e dai blocchi di ghiaccio provenienti dal Ghiacciaio Stridente a Nord. Fu solo in questa regione che i Noldor cominciarono seriamente a soffrire il rigido clima sulla strada dell'Esilio. La schiera dei Noldor di Fingolfin infatti vagò per questa regione per lungo tempo prima di arrivare al nord e attraversare l'Helcaraxë.

Avathar
A sud di Eldamar giaceva Avathar, dove solo Ungoliant risulta abbia mai abitato. Dopo la sua partenza con Melkor Avathar non viene più menzionata, ma può darsi che infine le ragnatele di oscurità che aveva intessuto siano state distrutte e la regione reclamata dagli Elfi. Avathar era una striscia costiera assai stretta (in confronto ad Araman) e la valle di Ungoliant era molto a sud di Eldamar, oltre lo Hyarmentir, che era la cima più alta dei Pelori meridionali, e non molto lontano dalle regioni popolate più a sud di Valinor.

ELENNA (Númenor)
L'isola di Elenna, innalzata dai Valar come casa e rifugio degli Edain sopravvissuti alle Guerre del Beleriand, era lunga più di 500 miglia e larga 300, ed aveva cinque penisole. Karen Fonstad calcola che l'area totale fosse di circa 167.000 miglia quadrate.
Solo per fare un confronto, Elenna era (secondo le sue stime) circa tre volte Rohan, 3/5 di Arnor, due volte Cardolan, e circa otto volte la Contea.
Unica fra tutte le terre di Arda, Elenna era la patria di una singola nazione, i Numenoreani. Non fu mai divisa politicamente o invasa. Perciò la terra è generalmente chiamata Númenor, un nome più tardo riferito più alla civiltà dei Dúnedain che all'isola.
L'isola sorse dall'oceano come un vasto altipiano, e solo poche regioni avevano spiagge o porti naturali. In alcuni punti le scogliere cadevano da più di 60 metri a picco nell'oceano. Le tre baie di cui abbiamo nome erano Roménna (la baia orientale), Eldanna (la grande baia occidentale) e la Baia di Andúnië (a nordovest). Ma il porto meridionale di Nindamos (che si trovava lungo l'unica riva sabbiosa) sembra fosse situato presso un'altra baia.
I due fiumi maggiori di Elenna erano il Siril e il Ninduinë, che sgorgavano entrambi dal Meneltarma. Il Siril scorreva a sud e si immetteva nel mare a ovest di Nindamos. Il Ninduinë andava ad ovest nella baia di Eldanna sul lato sud di Eldalondë, il più bello dei porti di Númenor. L'unico lago menzionato da Tolkien era il Nisinen, formato dal Ninduinë appena ad ovest di Eldalondë sul margine orientale della foresta chiamata Nisimaldar.

Elenna era divisa in sei regioni: Mittalmar, Orrostar, Forostar, Andustar, Hyarnustar, e Hyarrostar.

Mittalmar (le terre centrali)
Il Mittalmar era la regione centrale e la più densamente abitata. Il Meneltarma, il monte centrale di Elenna, era nel cuore della regione e la capitale Armenelos sorgeva ai suoi piedi. La zona più orientale di Mittalmar era chiamata Arandor e comprendeva Armenelos e Rómenna. L'unica altra parte di Mittalmar ad essere nominata era Emerië, che si trovava a sudovest del Meneltarma.
Mittalmar era per lo più una piana erbosa con pochi alberi. La regione era usata soprattutto come pascolo per mandrie e greggi. La maggioranza della popolazione discendeva dal biondo popolo di Marach della Prima Era (la Casata di Hador del Dor-lómin).

Orrostar (le terre a Nordest)
Orrostar era la regione a Nordest di Númenor. Era una regione fredda ma le terre vicine ad Arandor nel Mittalmar avevano fattorie (gli Edain vi coltivavano il grano). Non c'è menzione di città.
L'isola di Tol Uinen, a nord del porto di Rómenna, potrebbe essere parte di Arandor, ma guardando la mappa di Karen Fonstad si ha l'impressione che fosse più vicina alle rive di Orrostar.

Forostar (le terre Settentrionali)
Forostar era la regione a nord di Númenor, e gli Edain avevano miniere nelle sue colline e montagne. Tar-Meneldur, quinto Re di Númenor, eresse una torre sul monte Sorontil vicino al capo nord per poter osservare le stelle. La città principale (e forse l'unica) era Ondosto, probabilmente associata con le cave di pietra a nord.

Andústar (le terre Occidentali)
Andústar era la regione ad ovest di Númenor. Era popolata soprattutto dal popolo di Bëor della Prima Era (La Prima Casata degli Edain, dal Ladros nel Dorthonion). La città principale a ovest era Andúnië, ma nella regione si trovava anche Eldalondë.

La regione boschiva di Nisimaldor era nota come "la foresta fragrante" e fu arricchita dagli Eldar di molti alberi portati dall'Ovest. Pare che ci fossero anche molti Mellyrn. In Andústar c'erano molte fattorie, ma i suoi porti erano quelli più frequentemente utilizzati dagli Eldar, e fu in Andústar (vicino ad Andúnië) che Tar-Minastir eresse la sua torre sul picco di Oromet in modo che potesse guardare ad Occidente e vedere Avallónë.

Hyarnustar (le terre a sudovest)
Hyarnustar probabilmente non era popolato fittamente, perché i territori a ovest erano montagnosi e senza città. Nella zona ad est le montagne si trasformavano in colline sulle cui pendici gli Edain costruirono fattorie e vigne.
Le rive sudorientali di Hyanustar erano abbastanza calme perché i pescatori potessero abitarci e prosperare.

Hyarrostar (le terre a Sudest) Come Hyarnustar questa regione era abitata lungo le coste dai pescatori, ed il porto principale di Nindamos era sulla sponda orientale del fiume Siril, all'interno del confine di Hyarrostar. Questa regione era anche quella più fitta di foreste, e Tar-Aldarion come Signore delle Foreste stabilì qui molte piantagioni per la produzione di legname.
È probabile che buona parte della popolazione dello Hyarrostar discendesse dagli Haladin della Prima Era (la Seconda Casata degli Edain, proveniente dal Brethil).

ENDOR (Le Terre di Mezzo)
Naturalmente il continente noto come Terra di Mezzo era grande e piuttosto ben documentato da Tolkien. Le sue molte terre e regioni sono state catalogate in molti libri dai commentatori di Tolkien.
Le regioni principali della Terra di Mezzo includevano: il Beleriand, l'Eriador, il Rhovanion, Gondor, il vicino Harad, il remoto Harad, Mordor, e Rhûn.

Il Beleriand (la terra dei Valar)
Questa è la regione della Terra di Mezzo più famosa, e culla della più antica civiltà di Arda al di fuori di Aman. Le grandi foreste del Beleriand, intorno ai fiumi Sirion e Gelion, ospitarono i Sindar e i Noldor, e più tardi gli Edain.

Il Beleriand orientale consisteva nelle terre fra il Gelion e gli Ered Luin (i Monti Blu), e le regioni fra il Gelion e il Sirion. Dopo la Prima Era, solo le terre a est del Gelion sopravvissero alla distruzione del Beleriand, e furono molto cambiate dai cataclismi causati dalla Guerra dell'Ira.
Il Beleriand Occidentale era oltre il Sirion e conteneva meno foreste ma più altipiani del Beleriand orientale. I fiumi principali della regione erano il Narog e il Nenning, che sgorgavano entrambi dagli Ered Wethrin (Monti d'Ombra) nel Beleriand nordoccidentale. Le regioni di Hithlum, Ard-Galen, Dorthonion e Lothlann potrebbero essere definite il Beleriand settentrionale, ma sono a volte dette zone esterne. Il Dorthonion era separato dagli Ered Wethrin dal Sirion, e dagli Ered Luin dal Gelion.
Ard-Galen, più tardi noto come Anfauglith, confinava a ovest con gli Ered Wethrin (oltre i quali c'era l'Hithlum), a sud col Dorthonion, a nord con Angband (i picchi di Thangorodrim) e ad est col Lothlann.
Lothlann sporgeva a nord delle desolazioni gelide che erano quanto restava della prima fortezza di Melkor, Utumno. Parte della regione rimase come la costa della baia di Forochel dopo la Prima Era.

Eriador (La terra fra le montagne)
L'Eriador si stendeva fra due catene montuose, gli Ered Luin e l'Hithaeglir (Montagne Nebbiose). I confini meridionali consistevano nel Glanduin (fiume di confine) e nel Gwathló (Inondagrigio).
Per la maggior parte si trattava di colline, alcune delle quali erano note come "tumuli", un tipo di rilevo formato dall'erosione di rocce sedimentarie leggere, secondo Karen Fonstad. I tumuli erano lunghe creste e non (secondo i brani in cui Tolken li descrive) semplici rialzi di pietra. Erano in genere erbosi e piuttosto ravvicinati.
I fiumi principali dell'Eriador erano il Mitheithel (che insieme al Bruinen, il fiume che circondava Imladris, era l'immissario principale del Gwathló) e il Baranduin (fiume bruno, chiamato Brandivino dagli hobbit).
Il fiume Lhun, che scorreva a sud vicino agli Ered Luin verso il golfo di Lhun (dopo la Prima Era), era a volte considerato il confine settentrionale dell'Eriador, che nella Terza Era era in pratica sinonimo del Regno Dunadan di Arnor.
Una volta fitto di foreste, l'Eriador fu disboscato durante la Guerra degli Elfi contro Sauron a metà della Seconda Era, ma alla fine della Terza (circa 4700 anni dopo) in molti posti i boschi erano ricresciuti.
Gli Elfi vissero nell'Eriador per molto tempo fino alla Guerra contro Sauron. Nella Prima Era alcuni clan di Uomini cominciarono a stabilirsi nella regione e i Nandor si tirarono indietro per fargli posto. Fu nella Seconda Era che la terra fu divisa in maniera chiara fra Elfi e Uomini, con il Baranduin come confine.
I Dunedain si stanziarono nelle terre fra il Lhun e il Baranduin, sulle colline di Evendim presso il lago Nenuial (da cui sgorgava il Baranduin), nei Tumuli settentrionali e meridionali a est di quella zona. Sottomisero altri popoli umani che erano emigrati a nord durante la Seconda Era.

In Eriador vi furono tre regni elfici durevoli: il Regno di Gil-Galad, che durò fino alla fine della Seconda Era; il reame di Eregion, dal 700 S.E. circa fino al 1700; e il rifugio di Imladris, fondato dopo la caduta di Eregion nella Guerra contro Sauron e che arrivò fino alla Quarta Era.
Il Reame di Arnor fu costituito dai Dunedain alla fine della Seconda Era, per riunire sotto una sola corona tutte le terre che all'epoca non appartenevano agli elfi. Molti di questi Dunedain discendevano dal popolo di Bëor di Andúnië, poiché questa regione era quella abitata dalla maggior parte dai Fedeli prima che fossero obbligati a partire.
Circa un terzo della Terza Era era passato, quando il Reame di Arnor fu diviso in tre regni: Arthedain, Cardolan, e Rhudaur. Alla fine il Cardolan tornò alla corona di Arthedain ma Rhudaur fu conquistato dal Re-stregone di Angmar, che aveva costruito un regno nella montagne a nord. Il Regno di Arnor restaurato riuscì con fatica a sopravvivere con l'aiuto degli elfi ma prima dell'anno 2000 fu sopraffatto e distrutto. Con la caduta di Angmar l'anno successivo (1975) l'ultima grande potenza del nord della Terra di Mezzo ebbe fine. Da allora la regione rimase desolata, con solo poche comunità sopravvissute, finché Aragorn II ristabilì Arnor come parte del Reame Riunito (nella Quarta Era).

Rhovanion (Terre Selvagge)
Rhovanion era l'antico nome delle terre che si trovavano ad est dell'Hithaeglir e ad ovest del Carnen (fiume Rosso) e del mare interno di Rhûn. Più tardi il nome fu dato ad un regno del nord durato dal 1200 al 1850 circa della Terza Era.
I due fiumi principali del Rhovanion erano il Celduin, che scendeva da Erebor (la montagna solitaria) e si univa al Carnen e all'Anduin (grande fiume), che scorreva a sud dai Monti Grigi. L'Anduin giaceva fra l'Hithaeglir e la grande foresta nota come Boscoverde il Grande, Bosco Atro, ed infine Eryn Lasgalen (Bosco di Foglie Verdi).
Benché gli Eldar avessero attraversato la regione durante il loro viaggio ad Ovest, alcuni dei Teleri deviarono a sud e seguirono l'Anduin verso altre terre. Più tardi, parte di questi Teleri (i Nandor) migrarono a nord lungo il fiume, dividendosi in due gruppi. Ad essi si aggiunsero alcuni Avari ed Eldar per diventare infine Elfi Silvani.
Il regno di Lórien fu il più antico regno elfico a sopravvivere nella Terra di Mezzo dopo la caduta di Gil-galad alla fine della Seconda Era. Si trovava in una piccola foresta vicina all'Hithaeglir. Gli elfi silvani di Boscoverde il Grande si erano gradualmente trasferiti a nord durante la Seconda e Terza Era fino a a stabilirsi nel regno di Bosco Atro Settentrionale, che alla fine divenne l'ultimo dei grandi regni elfici (senza però poter competere con le antiche civiltà Eldarin).
Gli Uomini delle Valli dell'Anduin, imparentati con gli Edain stabilitisi in Elenna, si diffusero per la parte meridionale di Bosco Atro e nelle valli dell'Anduin e del Celduin. Costituirono molti regni e tribù, ma alla fine della Terza Era erano rimasti solo tre grandi gruppi: i Beorniani, gli uomini del bosco, e la Gente della Valle (ed Esgaroth). Bosco Atro meridionale fu anche usato come covo da Sauron, che costruì una fortezza sul colle di Amon Lânc, un tempo città degli Elfi Silvani. Da questa base Sauron poteva minacciare Gondor, Lórien e Bosco Atro settentrionale.

Gondor (terra di pietra)
Gondor era in realtà il nome di un regno e non di una regione, ma le zone principali di Gondor si trovavano lungo le coste della Terra di Mezzo e lungo il corso meridionale dell'Anduin, intorno agli Ered Nimrais (Monti Bianchi).
Anche in Gondor esisteva un regno Elfico, ma anche molte zone abitate da altri popoli: I Druedain sia a Druwaith Iaur (ad ovest, vicino al capo di Andrast) sia nella Foresta Druadana (sul lato orientale dei Monti Bianchi); Uomini delle Valli degli Ered Nimrais (da cui provenivano i Dunlandiani e gli Uomini di Brea dell'Eriador); pescatori; e forse qualche altro popolo di origine Edain.
Il Reame di Gondor sorse insieme a quello di Arnor sotto i Dunedain di Númenor. Già molti Dunedain e gente di origine mista abitava nella zona. Il porto elfico di Edhellond fu infine assorbito da Gondor anche se il modo non è descritto da Tolkien. Edhellond era situato presso la foce del fiume Morthond (Cepponero), il secondo fiume di Gondor.
Per un certo periodo Gondor giunse ad estendersi fino ai confini del Cardolan, ad est fino al mare di Rhûn, e a sud nello Harad. Per molti secoli ebbe dominio anche su Mordor, sebbene i Dunedain mai dichiarassero potestà sui domini di Sauron.

Vicino Harad
Il Vicino Harad giaceva oltre il fiume Harnen, che segnava il confine meridionale del regno di Gondor. La regione è stata descritta come desolata da molti commentatori ma questa interpretazione delle zone lasciate in bianco nelle mappe di Tolkien non rende comprensibile l'asserzione che molta gente vi abitasse.
Il Vicino Harad era in effetti una regione contenente diversi regni e tribù, e probabilmente aveva la sua parte di fiumi, pianure, foreste e colline. Le terre controllate dalla Città dei Corsari di Umbar, un porto Numenoreano, probabilmente faceva parte del Vicino Harad.

Estremo Harad
L'Estremo Harad è stato, come il Vicino Harad, descritto piuttosto succintamente da Tolkien nei suoi lavori. Si trovava oltre Umbar e a quanto pare ci faceva parecchio caldo.
Sappiamo da mappe meno recenti che esisteva una catena montuosa nelle regioni occidentali dell'Harad remoto. Queste montagne erano note come Monti Grigi (niente a che vedere con la catena omonima nella zona settentrionale di Endor).

Nella Seconda Era i Numenoreani costruirono porti e fortezze nelle terre più tardi note come Harad remoto. Sottomisero molti popolo lungo le coste ed entrarono in conflitto con gli alleati di Sauron abitanti nelle regioni interne. Alcuni di questi domini sopravvissero fino alla terza Era per diventare nemici di Gondor.
Le coste orientali dell'Harad remoto erano dominate dalle Montagne Gialle, un nome che appare solo in un paio di fonti scritte e di cui non sappiamo nulla.

Mordor (la terra nera)
Mordor, come Gondor, era in realtà un territorio sinonimo della regione omonima. Si stendeva interamente entro gli Ered Lithui (Monti Cenere) e gli Ephel Dúath (Monti d'Ombra); entrambi facevano parte della stessa estesa catena montuosa.
La regione si apriva ad est alle terre di Rhûn che erano controllate da Sauron. Entro i suoi confini Mordor era divisa in tre aree: Udûn, Gorgoroth, e Nurn.
Udûn era una grande vallata nell'angolo nordorientale di Mordor. L'area era rocciosa e concava ma probabilmente non era completamente inospitale per la flora e la fauna.
Gorgoroth era divisa in due parti. L'angolo nordoccidentale era virtualmente privo di vita, dominato da Amon Amarth, il grande vulcano che Sauron utilizzò per forgiare l'Unico Anello e per far sorgere una nube di vapori per coprire il sole durante l'attacco a Gondor alla fine della Terza Era. Le terre intorno al vulcano erano desolate e polverose.
Il resto di Gorgoroth non era probabilmente migliore ma forse ospitava qualche forma di vita animale o vegetale. Era un grande altopiano che si estendeva lungo tutto il terzo settentrionale di Mordor, quasi fino alla fine degli Ered Lithui.
Nurn si trovava a sud di Mordor. La parte occidentale era chiamata Lithlad (per indicare fino a che punto Sauron avesse avvelenato le sue stesse terre). Le regioni meridionali e orientali di Nurn erano dominate da un piccolo mare interno, Nurnen, ed i fiumi suoi immissari. La terra qui era abbastanza fertile e Sauron qui teneva molti schiavi a produrre cibo per i suoi eserciti.

Rhun (l'est)
Rhun era il luogo di nascita dei popoli della Terra di Mezzo. Anche gli elfi si erano destati nell'antica regione di Cúivienen, che si trovava sulla spiaggia nordorientale del mare di Helcar, fra l'oceano e le montagne. Cúivienen era in realtà situata intorno ad una piccola baia o lago in cui precipitava una grande cascata le cui acque provenivano da un fiume che scorreva dalle montagne.
L'elemento più importante di Rhun era la catena montuosa degli Orocarni (Monti Rossi). Questa si estendeva lungo il lato orientale della Terra di Mezzo dal nord alle regioni centrali.

Dopo la Guerra d'Ira anche Rhun subì dei cambiamenti ed Helcar fu prosciugato, cosicché solo il mare di Rhun sopravvisse alla distruzione. A quanto pare anche Cuivienen rimase distrutta, e può darsi che gli Orocarni abbiano subito danni simili a quelli degli Ered Luin (divisi dal fiume Lhun).
Gli Uomini si svegliarono in Hildorien, una terra a sudest di Cuivienen e aldilà dei picchi meridionali degli Orocarni. Si parla di un piccolo gruppo di monti su di una mappa, chiamato Montagne del Vento, che potrebbe essere il confine occidentale dell'Hildorien.
Come Cuivienen, anche l'Hildorien fu alla fine distrutto, ma gli Uomini avevano cominciato ad abbandonarlo già prima della fine della Prima Era.
L'unico altro territorio in Rhun che Tolkien abbia menzionato era Khand, che si trovava appena ad est di Mordor. I Variag del Khand erano simili in cultura ai Carrieri che abitavano nelle terre a nord e che secondo la tradizione erano passati fra gli Ered Lithui ed il mare di Rhun durante le loro invasioni.
Altri Esterling abitavano molto più a nord. Questi entrarono in guerra con gli Uomini del Nord (e presumibilmente con i Nani) che vivevano fra il Carnen ed il Celduin. Sebbene sia scritto che Rhun conteneva grandi pianure da cui erano venuti i Carrieri ed altri popoli, le terre a nord forse erano coperte di foreste.

HYARMENOR (le Terre Oscure)
Tolkien non scrisse praticamente nulla di questo continente.
Si trovava ad est di Endor (la Terra di Mezzo) e per la maggior parte nella zona meridionale di Arda. La punta settentrionale creava uno stretto nel Mare Orientale con il promontorio di Hildorien.
Sebbene il continente fosse stato esplorato dai Numenoreani, Tolkien non dice se vi trovarono Uomini, Elfi, Nani, o altre creature, ma pare che non abbiano costruito nessun porto o regno nelle terre orientali.

ROMENOR (Le terre Orientali)
Tutto ciò che si sa di questo ammasso continentale è che vi sorgeva una catena montuosa nota come le Mura del Sole, il cui picco più alto era chiamato Kalormë.
Come Hyarmenor, Romenor fu esplorato ma a quanto pare mai colonizzato dai Numenoreani, e probabilmente da nessu Uomo. Quando Arda cambiò Romenor potrebbe essere stato distrutto o allontanato dai cerchi del Mondo.

Breve storia di Arda

Gli Ainur
La mitologia di J.R.R. Tolkien su Arda (il Regno, la Terra) comincia con l'Ainulindalë (la Musica degli Ainur), una storia che parla di Ilúvatar, Dio, e gli Ainur (i Santi). Gli Ainur erano i primi figli del pensiero di Ilúvatar e cantavano per lui, dapprima da soli, poi in piccoli gruppi, fondendosi gradualmente in un unico coro.

Melkor (Colui che si Leva in Possanza), il maggiore degli Ainur, cominciò a seminare dissenso fra di loro creando una grande dissonanza nella Musica. Questo successe durante il primo Tema, ed Ilúvatar rispose al disaccordo esponendo un altro Tema, in cui Manwë fratello di Melkor cantava la parte principale.

Ma Melkor di nuovo combatté contro questo Secondo Tema, guidando gli Ainur ribelli nella loro caotica Musica, che cozzava contro la bellezza dei Temi. A questo Ilúvatar rispose con un Terzo Tema che gli Ainur non riuscivano a comprendere, poiché loro non ne erano fonte.

Ed Iluvatar fece loro cessare la musica, e mostrò loro una visione che dava significato alla loro Musica. Molti degli Ainur rimasero affascinati dalla Visione di Ilúvatar ed alcuni dei più grandi desiderarono rendere reale la Visione.

Ilúvatar acconsentì, e creò Ëa (il Mondo che È). Poi i più grandi degli Ainur entrarono in Ëa, e furono noti da allora come i Valar (le Potenze) che formarono l'universo ed il mondo. Il capo dei Valar era Manwë, che era quello più legato all'aria. Ulmo ed Aulë lavoravano con lui, ed erano legati strettamente all'acqua ed al tessuto della Terra.
Ma anche Melkor entrò in Ëa, e sebbene lavorò con gli altri per portare a frutto l'universo, quando infine il luogo dove avrebbero abitato i Figli di Ilúvatar fu costruito, Melkor si ribellò contro lo scopo prefisso e reclamò Arda per sé.

Arda era solo una piccola parte di Ëa, e Manwë chiamò molti Ainur per aiutarlo ad allontanare Melkor da Arda. Ma Melkor rimase ad osservare mentre Arda veniva formata dai Valar e dai Maiar, e divenne invidioso di ciò che facevano. Così tornò ad Arda e combatté con i Valar, corrompendo e portando al suo servizio alcuni Maiar. Ma Tulkas, udendo che vi era guerra in Ëa, entrò nell'universo e prestò la sua grande forza alla causa di Manwë. Ed allora Melkor fuggì di nuovo.

Così i Valar finirono di dar forma ad Arda, e vi portarono piante e animali, e per dar loro luce crearono due Lamapde, Illuin (a nord) e Ormal (a sud). Al centro posero un grande lago, e nel lago un'isola, Almaren, dove potessero godere della luce di entrambe le Lampade. Ma mentre i Valar riposavano delle loro fatiche Melkor ritornò in Arda, portando con sé in Ëa molti degli Ainur che avevano cantato con lui, e li condusse nelle regioni più settentrionali di Arda dove costruirono la grande fortezza di Utumno.
Quando Melkor si sentì pronto abbatté le Due Lampade e distrusse molto di quanto i Valar avevano costruito durante le ere. I Valar rimasero sconvolti ma non riuscirono a sopraffare Melkor prima che lui tornasse ad Utumno. Lì egli si stabilì con molti Ainur corrotti, fra cui i più grandi erano Sauron, Gothmog Signore dei Balrog, Draugluin il padre dei Lupi Mannari, Thuringwethil, ed altre potenti creature. Ma non tutti coloro che lui aveva corrotto seguirono fedelmente Melkor. Di questi, Ungoliant fuggì verso le regioni occidentali di Arda.
Qui i Valar si stabilirono, in una terra che loro chiamarono Aman (benedetta), su cui posero la loro benedizione. Innalzarono una nuova catena di monti, i Pelori, e fortificarono la loro terra (Valinor) contro Melkor. Erano riluttanti ad ingaggiare una nuova guerra contro di lui perché temevano di danneggiare la terra che Ilúvatar aveva scelto per i suoi Figli.
A Valinor i Valar crearono due luci, Telperion d'argento e Laurelin il dorato, i Due Alberi che davano luce a gran parte di Aman. Ma fuori da Valinor, nelle tenebre in fondo ai Pelori meridionali, Ungoliant tesseva le sue tele, creando una regione in Avathar dove nessuno osava entrare.
Alla fine la pazienza dei Valar fu ricompensata e scoprirono in Quendi che cantavano sotto le stelle nella terra di Cuivienen, che si stendeva molto ad est di Endor fra le colline pedemontane degli Orocarni, le montagne dell'est.
Ma con loro rammarico i Valar seppero che i Quendi erano già stati scoperti da Melkor, e decisero di porre fine al suo regno nella Terra di Mezzo. Così iniziò la Guerra dei Poteri, ed il mondo cambiò nei grandi tumulti che seguirono. Ma Melkor fu sconfitto ed Utumno distrutta, tranne un piccolo avamposto ad ovest, Angband, e forse un altro paio di nascondigli. Melkor fu condotto a Valinor dove fu giudicato e messo al confino in Mandos, dalle cui sale nemmeno lui poteva fuggire. Qui per lunghe ere Melkor languì in prigionia finché non fu rilasciato sulla parola, e scoprì che i Quendi erano stati portati a Valinor dove avevano fatto fiorire una civiltà che lo lasciò stupefatto.
Allora Melkor decise di vendicarsi sui Quendi per l'umiliazione della sua prigionia. A questo fine cercò di carpirne la fiducia, ma i Vanyar ed i Teleri non lo ascoltarono. Solo i Noldor cedettero ai suoi inganni, ed alla fine i loro più grandi principi, Fëanor e Fingolfin, entrarono in una competizione, investigando sulla quale, i Valar scoprirono i disegni di Melkor.

Ma egli fuggì da Valinor ed eluse le ricerche. Ed infine visitò Avathar dove prese Ungoliant al suo servizio, e la condusse a Valinor. Qui essi abbatterono i due Alberi e uccisero Finwë, re dei Noldor, rubando molti tesori della casa di Finwë ed i tre Silmarilli, in cui ancora splendeva la luce dei Due Alberi.
Poi Melkor ed Ungoliant fuggirono verso la Terra di Mezzo, dove si disputarono il possesso dei Silmarilli, e Melkor fu costretto a chiamare in suo aiuto i Balrog contro di lei. Ed Ungoliant fuggì e si nascose nelle valli meridionali del Dorthonion, dove dette vita ad altre creature e crebbe i grandi Ragni che tormentarono la Terra di Mezzo per molte ere.
Melkor si stabilì ad Angband, ricostruendola e ristabilendo il suo regno nella Terra di Mezzo. E mosse guerra a tutti i Quendi che vi abitavano. Ma presto i Noldor lo raggiunsero nella Terra di Mezzo, e per molti anni loro ed i loro alleati (Sindar e Atani) combatterono contro Melkor nel vano tentativo di riprendere i Silmarilli.
Alla fine Melkor fu vittorioso, ma divenne troppo fiducioso e non distrusse i pochi sopravvissuti degli Elfi ed Uomini che erano sfuggiti alla sua ira. Da questi nacque Eãrendil, il marinaio mezzo elfo, che con il potere di un Silmaril (che era stato ripreso da Beren e Luthien) fece vela verso Valinor e qui ottenne il perdono per i Noldor e l'aiuto per i Sindar e per gli Uomini.
Allora i Valar mandarono un grande esercito e questo combatté la Guerra dell'Ira contro Melkor ed i suoi servitori. Il mondo fu sconvolto, molte terre furono distrutte ed altre sorsero. Ma Melkor fu catturato alla fine e cacciato da Arda nell'oscurità di Ëa. E poiché era stato molto indebolito non poté tornare, anche se fu profetizzato che alla fine avrebbe recuperato le sue forze ed assalito Arda alla Fine dei Tempi.
I Valar allora ricompensarono gli Atani per i loro sforzi contro Melkor, ma nel fare ciò posero il seme per un altro cambiamento del mondo. Poiché donarono agli Atani una lunga vita in Arda, ma non era il destino degli Uomini di vivere in Arda fino alla Fine, mentre questo era il destino dei Quendi.
Agli Atani fu data l'isola di Elenna per abitarvi, ed essi la chiamarono Numenor, e divennero i Dunedain, Re degli Uomini. Per un po' di tempo essi si lasciarono dietro le preoccupazioni della Terra di Mezzo e vissero in una terra pacifica e quasi benedetta. Ma infine giunsero ad invidiare le lunghe vite ed il fato dei Quendi.
Nella Terra di Mezzo Sauron ed altre creature di Melkor elusero l'Esercito di Valinor, ed egli stabilì un nuovo regno di oscurità nelle terre meridionali di Mordor. Credendo che i Valar non avrebbero badato a lui, Sauron combatté contro i Quendi per la supremazia sulla Terra di Mezzo, ma i Dunedain vi ritornarono in forze e prestarono il loro aiuto ai Quendi.
Allora Sauron volse la sua attenzione a Numenor, e percepì una grande ombra nei loro cuori. Così, più tardi, a dispetto del consiglio dei Valar, i Dunedain di Numenor si ribellarono al loro fato, e sedotti da Sauron riunirono una grande armata ed assalirono la stessa Aman.
In risposta i Valar abbandonarono la loro custodia di Arda ed Ilùvatar dette loro potere di cambiare il mondo una volta per tutte. Numenor fu affondata ed Aman e le isole circostanti vennero allontanate dai cerchi del mondo cosicché gli Uomini non potessero ritrovarle.

Tuttavia i Valar non abbandonarono Arda, e quando Sauron risorse nella Terza Era essi mandarono emissari in aiuto ai popoli della Terra di Mezzo nella loro lotta contro il Nemico. La spedizione degli Istari fu forse l'ultimo intervento diretto dei Valar negli affari dei Figli di Iluvatar. Ma alla fine uno dei cinque risultò vittorioso, sconfisse l'ultimo Balrog ed aiutò il Popoli Liberi a sopraffare Sauron.

I Quendi (Oratori, o Elfi)
Il primo popolo provvisto di parola che si destò nella Terra di Mezzo fu quello dei Quendi, gli Elfi, che sono chiamati i Figli Maggiori di Iluvatar (mentre gli Uomini sono i Figli Minori, ed i Nani i Figli Adottivi). I Quendi erano destinati a vivere in Arda sino alla Fine, ed i loro spiriti non possono abbandonare Ëa. Pertanto, nel caso i loro corpi periscano, essi possono ritornarne in possesso per grazia di Iluvatar e dei Valar.
I Quendi erano divisi in tre stirpi: Minyar (primi), Tatyar (secondi) e Nelyar (terzi). Alla loro prima divisione essi si separarono in due gruppi: Eldar e Avari. Fra gli Eldar vi erano in origine tre stirpi. Tutti i Minyar divennero poi i Vanyar, circa metà dei Tatyar divennero Noldor, e due terzi dei Nelyar divennero i Lindar. I rimanenti Tatyar e Nelyar furono poi noti col nome di Avari (Riluttanti).
I Vanyar erano i minori in numero e forse i più saggi dei Quendi. Amavano i boschi e le zone aperte, e molti, se non tutti, avevano i capelli dorati.
I Tatyar ed i Noldor erano gli artigiani dei Quendi, costruttori e cercatori di conoscenza. Abitavano sulle colline e sulle montagne, ed erano minatori e fabbri.
I Nelyar erano i migliori cantori dei Quendi, ed amavano soprattutto l'acqua. I Nelyar che si unirono agli Eldar si definirono Lindar (cantori), ma poi ebbero anche altri nomi.
Quando il Vala Oromë scoprì i Quendi a Cuivienen, seppe che essi erano stati tormentati da un Oscuro Cacciatore, che egli scoprì essere Melkor o uno dei suoi servi. Su suggerimento di Oromë i Valar tennero un gran consiglio dove decisero di muovere guerra a Melkor e di chiamare i Quendi a vivere in Aman.
Quando la guerra finì Oromë tornò dai Quendi ad annunciare la chiamata da parte dei Valar, ma gli Elfi ebbero paura e si rifiutarono di partire. Così Oromë scelse tre ambasciatori fra i loro capi per visitare Aman e descrivere ai loro popoli quanto avevano visto. Questi tre furono Ingwë (dei Minyar), Finwë (dei Tatyar), ed Elwë (dei Nelyar). Dei tre, solo Ingwë trovò pace in Aman.
Ingwë convinse tutti i Minyar a seguerlo ad Aman, ed essi intrapresero il Grande Esodo, indicando la strada agli altri. Finwë persuase metà dei Tatyar a seguirlo in Aman, ed essi seguirono il percorso dei Vanyar. Elwë, con l'aiuto del fratello Olwë, persuase più della metà dei Nelyar ad iniziare il Grande Esodo, ma essi erano i più riluttanti dei Quendi a lasciare la loro terra natale, e furono perciò chiamati dagli altri Eldar come Teleri, gli ultimi arrivati. I tre gruppi di Quendi che intrapresero il Grande Esodo furono noti di lì in poi come Eldar, il Popolo dell Stelle, anche se in origine Oromë aveva dato questi nome a tutti i Quendi. Quelli che rimasero a Cuivienen furono chiamati Avari, i Riluttanti, poiché avevano rifiutato la chiamata dei Valar.

Durante il loro lungo viaggio i Teleri si divisero. La prima divisione avvenne quando Lenwë, uno dei capi, si separò presso l'Anduin. Portò con sé circa un terzo dei Teleri, e questi vennero chiamati Nandor. Ancora, nel Beleriand, mentre aspettavano di essere portati ad Aman, i Teleri vennero divisi, poiché Elwë era stato preso dal'incanto della Maia Melian nella foresta di Nan Elmoth, e molti dei suoi amici e parenti lo cercarono.
Quando anche per i Teleri giunse il momento di abbandonare la Terra di Mezzo, quelli che erano rimasti a cercare Elwë furono lasciati indietro, e si dettero il nome di Eglath, gli Abbandonati. Ma un altro gruppo di Teleri rimase nella Terra di Mezzo. Questi erano guidati da Cirdan, che per la sua amicizia con Ossë, Maia del Belegaer che aveva il compito di custodire le coste della Terra di Mezzo, rimase, e divennero i Falathrim, il Popolo della Costa.
I Teleri che raggiunsero Aman, quasi la metà del gruppo originale, furono guidati da Olwë. Qui egli divenne il loro re, ma mentre i Vanyar ed i Noldor si stabilirono in Aman i Teleri vissero a lungo in Tol Eressëa, finché Ossë fu mandato ad insegnare loro l'arte di costruire navi (come già aveva insegnato al popolo di Cirdan).
Ingwë e Finwë costruirono la città di Tirion sulla collina di Túna nel Calacirya, l'unica valle dei Pelori. Ma poi Ingwë ed il suoi popolo abbandonarono la città e si stabilirono in vari posti di Valinor.
Olwë ed il suo popolo giunsero infine sulle spiagge di Aman, e con l'aiuto di Ingwë e dei suoi costruirono la città di Alqualondë, il Porto dei Cigni. Per molte ere gli Eldar fiorirono in Aman, aumentando in numero ed imparando molta saggezza dai Valar e dai Maiar.
Ma Finwë prese due mogli, una cosa inaudita fra gli Eldar. Miriel, la prima moglie, morì poco dopo aver dato alla luce Fëanor, il loro figlio. E sebbene Finwë fosse molto addolorato egli desiderava avere altri figli, e quindi sposò Indis, sorella di Ingwë. Ella gli diede tre figlie e due figli: Findis, Faniel, Irimë e Nolofinwë ed Arafinwë. Nolofinwë fu poi conosciuto come Fingolfin, il più grande dei re dei Noldor della Terra di Mezzo.
Ora Fëanor era geloso ed orgoglioso, e non andava d'accordo con i figli di Indis. Ma poi sposò Nerdanel, figlia di Mahtan, uno dei più grandi fabbri dei Noldor, a cui lo stesso Aulë il Vala aveva insegnato molte cose. Fëanor per lungo tempo si accontentò di crescere i propri figli (Nerdanel gliene dette sette) e di studiare l'arte della ricerca e della lavorazione dei metalli.
Alla fine Fëanor divenne il più grande degli Eldar nelle arti, e fabbricò i Silmarilli, conservando in loro per sempre la luce dei Due Alberi. Questa fu la sua più grande opera, ma altre gli sono state attribuite: la rielaborazione del Tengwar, l'alfabeto degli Eldar; i Palantiri, le pietre della vista; e l'invenzione del Silima, una sostanza capace di fare luce; ed altre cose ancora.
Ma Fëanor rimase intrappolato negli inganni di Melkor, e arrivò a credere che Fingolfin cercasse di prendere il suo posto nell'affetto del padre. Fëanor brandì la spada contro di lui nella torre del padre di fronte a molti testimoni. Quindi i Valar mandarono Fëanor in esilio in una regione a nord di Valinor, e Finwë andò con lui, e molti altri Noldor. Essi costruirono la città di Formenos, ma quando Fëanor tornò a Valimar per riconciliarsi col fratello secondo gli ordini dei Valar, Finwë si rifiutò di venire con lui.

Così Finwë fu attaccato da Melkor, che aveva abbattuto i Due Alberi mentre i Valar erano distratti dalla questione di Fëanor, e Melkor uccise Finwë e rubò i Silmarilli, e le guardie Noldorin non poterono opporglisi, cosicché altri morirono in Formenos quel giorno.
Quando seppe cosa era avvenuto in sua assenza Fëanor infranse il bando dei Valar contro il suo ritorno a Tirion, e lì raccolse il suo popolo. Quindi persuase molti dei Noldor a seguirlo in esilio, benché non tutti fossero con lui, e molti preferissero Fingolfin come re al posto suo. In principio i Valar si rifiutarono di interferire nelle decisioni dei Noldor poiché non desideravano forzare le decisioni degli altri. Ma scacciarono Fëanor da Aman, per via del giuramento che lui ed i suoi figli avevano prestato di vendicare la morte di Finwë e di recuperare i Silmarilli. Allora Fëanor impose la sua volontà sul suo popolo e li condusse a nord ad Alqualond­ë, dove sperava di convincere i Falmari (i Teleri di Aman) a unirsi a lui nella rivolta.
Ma Olwë rifiutò di lasciare Aman, poiché la sua gente era contenta sotto la protezione e la tutela dei Valar, e non erano stati presi dalle menzogne di Melkor. Allora Fëanor cercò di rubare le navi cigno dei Falmari, e combatté con loro nel porto. E quando Fingon giunse alla battaglia credette che i Falmari avessero aggredito i Noldor, e così condusse una gran parte dei Noldor in combattimento dalla parte di Fëanor, ed in Alqualondë i Noldor commisero il primo Fratricidio.
Per questo crimine i Valar gettarono una maledizione sui Noldor e fu pronunciato il fato di Fëanor e della sua Casa. Avrebbero perso la loro guerra, e la Casata di Fëanor avrebbe perso la sua eredità, e sarebbero stati chiamati gli Spossessati. Appena udito il giudizio, Arafinwë (chiamato anche Finarfin) ritornò ad Aman ed ottenne il perdono dei Valar. Essi lo posero Re dei Noldor che non andarono in Esilio.
Le navi rubate servirono a poco ai Noldor, poiché molte furono perse nella grande tempesta che giunse mandata da Uinen, Signora del Mare, addolorata per i Falmari caduti. Ma Fëanor condusse una piccola parte del suo popolo attraverso il Belegaer nel Beleriand, e nella sua follia bruciò le navi. Fingolfin condusse i restanti Noldor a nord finché non giunsero all'Helcaraxë, il Ghiacciaio Stridente, ed essi attraversarono quel terribile ponte, sebbene molti di loro perissero, per giungere infine nella Terra di Mezzo.
Anche se nessuno dei Teleri era andato in Esilio, alcuni dei Vanyar lo fecero, quelli che erano spose o figli dei Noldor. Elenwë, moglie di Turgon, figlio di Fingolfin, era una di questi. Ma ella perì nell'attraversamento del Ghiacciaio Stridente e non vide mai la bellezza di Gondolin, l'amata città del marito. Che fu l'ultimo a cadere dei regni Eldarin nella Terra di Mezzo. Qui Fëanor morì presto per le ferite ricevute in battaglia, e sebbene infine si rendesse conto dell'inutilità della sua guerra ingiunse ai figli di portare a compimento il loro terribile giuramento. Ma Maedhros il maggiore fu poco dopo catturato dalle forze di Melkor, ed i Noldor si ritirarono nello Hithlum, senza aver ottenuto nulla. Quando Fingolfin condusse la maggior parte della sua gente nello Hithlum, i Noldor videro per la prima volta sorgere il sole (dopo che questo era stato creato dai Valar dall'ultima foglia di Laurelin).
Per sanare il dissidio fra le schiere dei Noldor, Fingon salvò Maedhros dai picchi di Thangorodrim dove Melkor l'aveva incatenato. Ma Maedhros cedette il regno a Fingolfin, concludendo la riconciliazione dei loro popoli, e portando a compimento la Profezia che diceva che lui ed i suoi congiunti sarebbero stati gli Spossessati.

Nei secoli seguenti i Noldor costituirono vari regni, e divennero amici dei Sindar, gli Elfi Grigi del Beleriand, che erano gli Eglath, i Falathrim, ed i Laegrim (Nandor che si erano rifugiati nel Beleriand quando le creature di Melkor avevano cominciato ad affliggere la Terra di Mezzo). Ed ebbero anche l'aiuto dei Naugrim, i Nani. Ma sebbene combattessero valorosamente ed avessero l'aiuto degli Atani, gli Edain, gli Eldar fallirono, e tutti i loro regni furono distrutti uno per uno, salvo alcuni piccoli rifugi. Tuttavia i loro più grandi mali furono opera loro. Perché quando Beren, un Adan della Prima Casata, dichiarò il suo amore per Luthien, figlia di Elwë (Thingol) e di Melian, Elwë gli ordinò di portare come prezzo del matrimonio un Silmaril dalla corona di Melkor.
L'impresa di Beren portò alla morte di Finrod, figlio maggiore di Finarfin e re del Nargothrond; ed infine Beren stesso fu ucciso dal Lupo di Angband, ma il Silmaril fu recuperato. Allora Beren e Luthien, che morendo nel corpo aveva chiesto a Námo un rinvio, ritornarono in vita e vissero lontani da Uomini ed Elfi. Ma ella aveva scelto la mortalità e unica fra gli Eldar fu unita agli Uomini nel loro fato per il suo amore per Beren. Ma Elwë prese il Silmaril, ed ordinò ai Nani di incastonarlo in una collana che in origine era stata fatta dal loro popolo per Finrod. Ma il Silmaril infiammò la loro avidità ed essi uccisero Elwë, facendosi strada combattendo fino al confine del Doriath, benché la maggior parte di essi morisse. I Nani mandarono un esercito per vendicarsi degli Elfi ed il regno di Elwë fu distrutto.
Dior, figlio di Beren e Luthien, cercò di riportare in ordine il regno, ma dopo la morte di Beren e Luthien il Silmaril fu dato a lui ed egli scelse di portarlo apertamente. Allora i figli di Fëanor lo reclamarono, ma Dior rifiutò di darlo loro, ed essi distrussero ciò che restava del Doriath.
Ma benché Dior stesso perisse sua figlia Elwing scappò, ed i Sindar preservarono con lei il Silmaril. Dopodiché il suo popolo si unì ai sopravvissuti di Gondolin, il regno di Turgon, e fra di loro c'era Eãrendil, che sposò Elwing ed andò in cerca di Valinor ad implorare perdono ed aiuto per gli Elfi e gli Uomini.
La terra dove vivevano Eãrendil ed Elwing fu di nuovo assalita dai figli di Fëanor, e di nuovo sebbene distruggessero un reame elfico essi non riuscirono a prendere il Silmaril, perché Elwing fuggì e con l'aiuto del Vala Ulmo raggiunse Eãrendil nel su ultimo viaggio per mare. Con l'aiuto del Silmaril attraversarono l'Oceano fino a Valinor, e persuasero i Valar a dare inizio alla Guerra dell'Ira.
I Noldor di Aman ed i Vanyar marciarono in guerra accanto ai Valar ed ai Maiar, e la loro armata era la più grande di tutte quelle che esistevano o sarebbero esistite. Sconfissero Melkor e recuperarono per poco gli altri due Silmarilli, ma Maedhros e suo fratello Maglor rubarono i gioielli. Tuttavia essi avevano perso la loro eredità e non potevano tenere in mano i Silmarilli che avevano preso. Maedhros si gettò in una voragine infuocata con il suo Silmaril e Maglor lo gettò in mare.
Questo segnò la fine della Prima Era del Sole, e molti dei Noldor sopravvissuti e dei Sindar del Beleriand ritornarono ad Aman per vivere a Tol-Eressëa. Ma alcuni rimasero nella Terra di mezzo sotto il regno di Gil-Galad, figlio di Fingon, che costituì un nuovo regno in ciò che restava del Beleriand.
Gli Eldar di Aman furono amici dei Dunedain di Numenor, e per molti secoli fecero vela ad est in visita agli Uomini del Mare. Ma quando i Dunedain caddero sotto l'Ombra gli Eldar visitarono i loro amici sempre di meno e in genere in segreto. Quando però Sauron giunse a Numenor non poterono più visitare l'isola nemmeno in segreto, ma diedero un dono d'addio ad Amandil, signore di Andunië: i Palantiri, le pietre della Vista.

Nella Terra di Mezzo Gil-Galad si oppose a Sauron, ma gli Eldar di Lindon erano troppo deboli per confrontarsi da soli con il servo di Melkor. Dovettero chiedere aiuto ai Dunedain per assisterli nella Guerra degli Elfi contro Sauron. Questa guerra fu combattuta poiché Sauron non era riuscito a prendere il controllo degli Elfi con gli Anelli del Potere, che egli aveva aiutato a forgiare in Eregion, il regno elfico più orientale dell'Eriador.
Fino a che Sauron non fu portato a Numenor, Gil-Galad non ebbe mai modo di recuperare il potere nella Terra di Mezzo, perché molti Elfi erano morti in guerra, ed altri continuavano ad andarsene dalla Terra di Mezzo, salpando per l'oceano.
Ma dopo la caduta di Numenor Gil-Galad divenne amico di Elendil, figlio di Amandil e capo dei Dunedain in esilio. Insieme ad Elendil Gil-Galad formò l'Ultima Alleanza degli Elfi e degli Uomini, ed insieme sconfissero Sauron, ma la loro vittoria non fu completa poiché Isildur, figlio di Elendil, rifiutò si distruggere l'Unico Anello, in cui Sauron aveva riversato gran parte del suo potere.
Nella Terza Era gli Elfi diminuirono in numero e potere. Non ebbero più grandi re, benché Cirdan ancora vivesse nella Terra di Mezzo. Alcuni degli Eldar si erano stabiliti fra gli Elfi Silvani (Nandor ed Avari che si erano mescolati fra le Valli dell'Anduin) durante la Seconda Era, e questi si dimostrarono i più potenti e numerosi. Ma essi erano rustici e ben poco ricordavano gli antichi Eldar del Beleriand in splendore e potere.
Durante la Terza Era gli Eldar usarono segretamente i Tre Anelli del Potere che avevano preservato da Sauron per conservare parti della Terra di Mezzo e ritardare il logorio che col tempo affliggeva tutti gli Elfi. Ma con la sconfitta finale di Sauron il potere dei Tre svanì e molti Eldar fecero vela per l'Ovest.

I Naugrim (Nani)
I Naugrim, che si definivano Khazad, erano noti come Nani fra gli Uomini. Dicevano di essere stati creati da Aulë l'Artefice prima del Risveglio degli Elfi, ma poiché Iluvatar non desiderava che altri esseri incarnati si destassero prima dei suoi Figli Maggiori, adottò i Khazad come Figli Adottivi ma ordinò che dormissero finché gli Elfi non si fossero destati. In origine c'erano tredici Nani: sette Padri e sei Spose. Durin, il più vecchio, all'inizio non ebbe sposa, e visse da solo per lungo tempo mentre gli altri Nani costruivano le loro case. Ma alla fine trovò una compagna (da una delle altre casate) e stabilì un regno sotto gli Hithaeglir noto come Khazad-dûm.
Benché ci fossero sette casate dei Nani, pare che esistesse un ottavo gruppo, i Noegyth Nibin, costituito da individui scacciati dalle sette casate, che si era stabilito nel Beleriand. Per un certo periodo furono cacciati dai Sindar, che però finirono per lasciarli in pace quando seppero che i Nani non erano creature malvagie.

Le sette Casate dei nani erano chiamate Barbafuoco (di Gabilgathol), Largotronco (di Tumunzahar), Lunghebarbe (di Khazad-dûm), Pugnodiferro, Barbadura, Riccineri, e Piedipietra. Si destarono in quattro luoghi: una montagna degli Ered Luin (probabilmente vicina e Gabilgathol, se non proprio lì), Gundabad, ed altre due montagne nel remoto est, ognuna separata dalle altre da una distanza almeno pari a quella fra Gundabad ed il luogo di risveglio negli Ered Luin.
I Nani si diffusero per la Terra di Mezzo, commerciando con gli Avari, i Nandor, ed i Sindar. Ebbero qualche scambio fra di loro, ma combatterono anche alcune guerre. La loro conoscenza delle armi e delle armature permise ai Nani di insegnare tali arti ai Sindar del Beleriand, ed almeno due casate dei Nani combatterono nelle guerre contro Melkor.
Durante la Seconda Era molti Nani si radunarono a Khazad-dûm, rendendola una città multietnica. La Stirpe di Durin divenne la più potente e rinomata delle Casate dei Nani, e si allearono con gli Eldar nelle guerre contro Sauron. È però possibile che i Nani più ad est siano caduti sotto l'ombra dell'est ed abbiano addirittura servito Sauron.
La Terza Era vide il declino dei Nani, sebbene il Popolo di Durin abbia prosperato per due terzi dell'era fino a che non destarono un Balrog. Questi devastò il loro regno, costringendoli all'esilio. Benché i Nani della Stirpe di Durin avessero stabilito altrove le loro nuove dimore, non raggiunsero mai la grandezza della loro antica civiltà di Khazad-dûm. Le leggende dicono che un giorno avrebbero di nuovo abitato a Khazad-dûm, ma fino ad allora (un periodo imprecisato della Quarta Era) la razza dei Nani sarebbe stata ridotta a una piccola porzione del numero originale.

Gli Atani (Uomini)
Non c'è parte della storia di Arda dove gli Uomini abbiano giocato un ruolo da assoluto protagonista fino alla partenza degli Eldar ed al declino dei Nani. Gli Uomini combatterono nelle guerre del Beleriand in entrambi gli schieramenti, e servirono Sauron come gli Edain soccorsero gli Eldar durante la Seconda Era.
Le guerre ed i grandi regni della Terza Era furono guerre e regni di Uomini, non Elfi né Nani. Le grandi migrazioni di quel periodo furono tutte umane. La civiltà nella Terra di mezzo fu quasi del tutto distrutta da Sauron, ma il poco che sopravvisse a quell'era tumultuosa fu preservato per la maggior parte dai Dunedain e dai loro alleati.
La Quarta Era fu chiamata l'Era degli Uomini poiché il suo arrivo annunciò la fine dei Tempi Remoti, la partenza degli Eldar, e l'inizio del dominio degli Uomini nella storia della Terra di Mezzo.

I Popoli Elfici di Arda

Gli Avari
Una prima (e a quanto pare abbandonata) tradizione riguardo agli Avari dice che i loro capi erano Morwë e Nurwë. Se i Noldor ed i Lindar che divennero Avari avessero avuto capi, Tolkien potrebbe aver ridato vita ai nomi di Morwë e Nurwë.
Gli Avari vissero presso Cuiviénen per lungo tempo, ma alla fine dovettero abbandonare quella terra per via della Guerra d'Ira che cambiò la forma della Terra di Mezzo. Il mare interno di Helcar (che si era formato con la distruzione della Lampada Settentrionale, Illuin) fu prosciugato, e ne rimase solo una piccola parte che divenne il mare di Rhûn. Nurnen forse era un'altra parte delle antiche acque che sopravvissero ai tumulti della Guerra dell'Ira.
Tuttavia alcuni degli Avari avevano lasciato Cuiviénen ancora prima della fine della Prima Era del Sole. Tolkien scrive che alcuni Avari avevano raggiunto il Beleriand prima della distruzione dei reami Eldarin. Anche gli Edain avevano incontrato degli Avari, diventandone amici, nelle terre orientali prima di giungere nel Beleriand, secondo quanto dice la storia di Bëor e Finrod. Naturalmente, c'erano anche dei Nandor ad est, ma all'epoca il loro numero doveva essere ridotto, visto che Denethor aveva radunato tutti quelli del suo popolo che poteva trovare quando li condusse nel Beleriand.
Gli Avari si mescolarono con i Nandor nelle vallate dell'Anduin, Eriador ed Ossiriand, ma solo pochi si stabilirono poi nel Doriath. Sembra che non avessero un bel rapporto con i Noldor. Quelli fra gli Avari che discendevano dal "secondo clan" pensavano che i loro cugini di Aman fossero arroganti.
Quando Oropher e Amdir (Malgalad) costruirono i loro regni fra gli Elfi Silvani nelle valli dell'Anduin all'inizio della Seconda Era (prima dell'anno 1000, quando Sauron cominciò la costruzione di Barad-dûr), devono aver riconosciuto l'eredità mista della gente Elfica che avevano scelto di governare (perché scegliere un nuovo nome, altrimenti?)

Gli Avari insegnarono agli Edain i rudimenti del linguaggio e della musica, entrambe arti che gli Elfi avevano sviluppato prima della loro divisione. Ma avrebbero avuto bisogno di sviluppare o praticare altre abilità, perché avevano anche bisogno di difendersi, nutrirsi e vestirsi.
Come i nani avevano rapporti commerciali con i Nandor, così devono averli avuti con gli Avari, ma quali guerre o avventure abbiano intrapreso non è stato descritto da Tolkien.
Egli non menzionò mai regni o "paesi" costituiti solamente da Avari, ma spesso ci si domanda come si dovesse immaginare la terra del Dorwinion. Viene menzionata nel "Lai di Leithian" e viene difficile credere che fosse qualcosa di diverso da un regno elfico all'epoca.

Gli Elfi Silvani
Si pensa che gli Elfi Silvani discendessero da un gruppo di Nandor rimasto dentro Boscoverde il Grande o presso le rive dell'Anduin. Ma dato che alcuni degli Avari si vennero a stabilire nel Beleriand si deve immaginare che altri si unirono ai Nandor delle Valli dell'Anduin. E quando gli Elfi non poterono più vivere a Cuiviénen probabilmente volsero le loro menti e cuori all'ovest. Gli Uomini stavano aumentando nelle terre orientali e ci sarebbero stati pochi incentivi per gli Avari a restare vicini alle tribù al servizio di Morgoth o guidate da capi che lo erano stati.
Gli Elfi Silvani una volta vivevano molto vicini su entrambi i lati del fiume, più o meno alla stessa latitudine della foresta di Lindorinand e di Boscoverde meridionale presso Amon Lânc. Attraversavano il fiume con delle barche e canoe e probabilmente cacciavano selvaggina nel bosco, pescavano, e forse commerciavano con i Nani di Khazad-dûm.
Come i Noldor ed i Sindar, gli Elfi Silvani avevano la possibilità di far vela ad ovest verso Aman quando erano stanchi della Terra di Mezzo. Pare che fossero in stretti rapporti con il porto di Edhellond vicino alla baia di Belfalas, benché nella Terza Era le comunicazioni fra gli Elfi del nord ed Edhellond apparentemente fossero diminuite.
La grande migrazione degli Elfi Silvani di Lorien nell'anno 1981 ridusse la popolazione di Lorien, ma non colpì il regno Elfico di Bosco Atro settentrionale. Ma sembrerebbe che il grande flusso di Elfi in fuga dalla Terra di Mezzo abbia infuso nella gente di Edhellond il desiderio di abbandonare le terre mortali.
Dopo la morte di Amroth e l'abbandono di Edhellond alcuni Elfi Silvani occasionalmente continuarono a prendere il mare. Il poema "la Nave Bianca" parla di un gruppo di Elfi che scendono l'Anduin; si dice che Legolas abbia costruito una nave in Ithilien e sia salpato ad occidente. E Mithrellas, la moglie di Imrazor in Numenoreano in una versione della fondazione della Casata di Dol Amroth, era un'Elfa Silvana che lasciò il marito dopo avergli dato due figli. Si suppone che fosse un'ancella di Nimrodel, e non è possibile che abbia lasciato la Terra di Mezzo prima di Amroth. Forse si unì ad una compagnia di Elfi che costruirono una nave presso Belfalas alcuni anni dopo la morte di Amroth.


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