La geografia di Arda di Michael Martinez - Traduzione di Tolman |
ato che la mitologia tolkieniana comprende un cambiamento della forma e della natura del mondo, è difficile descrivere fisicamente Arda. Per esempio, Numenor è esistita solo durante la Seconda Era. Anche se si dividesse la storia geologica di Arda in due periodi (prima del Cataclisma e dopo), Numenor stessa ci costringerebbe ad una divisione di periodi geologici come politici. E perché tralasciare i cambiamenti dovuti alla distruzione di Illuin e Ormal, le lampade dei Valar nella Terra di Mezzo? Tuttavia Tolkien ha scritto poco di faccende "storiche" prima della distruzione delle lampade, perciò pare inutile cercare di documentare la geografia di Arda in quel periodo. La sua concezione di un’Arda "primitiva" era piuttosto rozza e mai del tutto sviluppata. In effetti, se Tolkien si fosse reso conto di voler riscrivere l’intera mitologia, tutte le terre che aveva in mente in origine sarebbero forse state cancellate dagli scritti. Sono giunto alla conclusione che siano esistiti cinque continenti in vari periodi dopo la distruzione delle Lampade. In effetti, Endor di per sé andrebbe divisa in due continenti, che possiamo chiamare Forendor e Harendor. Ma sappiamo pochissimo dell’aspetto di Harendor. Aman era il continente più occidentale. La sua forma fu modificata dai Valar almeno in due occasioni, e forse subì altri cambiamenti insieme ad Arda. Queste erano le terre Imperiture, note anche come l’estremo Occidente o l’immortale Occidente. I Valar abitavano qui con i Maiar e gli Eldar. Elenna era l’isola sorta in mezzo al Belegaer, il grande Oceano, per gli Edain del Beleriand. Era troppo piccola per essere un continente eppure geograficamente non era parte di nessun’altra regione della Terra di Mezzo. L’isola si trovava vicina alla baia di Eldamar (in Aman) ma penso che meriti una descrizione. Ad est di Endor giacevano due ammassi di terre. Li ho chiamati Hyarmenor e Romenor, anche se per quanto ne so Tolkien non usò mai questi nomi. Entrambi furono visitati dai Numenoreani e apparentemente mai dagli Elfi o dai Nani. È possibile, comunque, che i marinai di Círdan possano aver fatto vela ad oriente agli inizi della Seconda Era, precedendo i Numenoreani, ma Tolkien non indica che tale evento sia mai avvenuto. AMAN (le Terre Imperiture) Di tutte le terre che ha descritto, Aman ha ricevuto la maggior attenzione e al contempo il minor livello di dettaglio. Sappiamo che tipo di terre esistevano lì, ma non dove fossero esattamente localizzate. Gli Eldar vagavano per i territori, specialmente le regioni occidentali, e le descrizioni di Aman sono prese dalle loro tradizioni. Il vero e proprio continente era diviso da una catena montuosa, i Pelori, che si estendevano da sud a nord in un arco che s’incurvava a est. Queste montagne furono innalzate dai Valar come una difesa da Melkor, ma egli non tentò mai di assalire l’Ovest. Le quattro maggiori regioni di Aman erano Valinor, Eldamar, Araman, e Avathar. Di quest’ultima non sappiamo nulla salvo che per un certo periodo Ungoliant vi abitò, tessendo tele di tenebra. Può darsi che dopo la sua fuga e il sorgere del sole e della luna i Valar abbiamo bonificato la zona per gli Eldar, ma Tolkien non dette mai notizia di cosa ne fu della regione. Valinor Valinor era la residenza dei Valar e del loro seguito, i Maiar. I Valar e i Maiar erano Ainur, creature angeliche che non erano native della Terra di Mezzo ma incaricati di formarla e governarla. Alcuni dei Valar stabilirono la loro dimora in Valinor, ma costruirono anche una città presso i Pelori alla latitudine centrale del continente. Questa era Valimar, dove eressero l’Anello del Giudizio, Mahanaxar. Questo era un circolo di seggi dove i Valr si sedevano a dibattere o giudicare. Benchè sia difficile ubicare le regioni di ogni Valar, Le sale di Nienna sono descritte come "a occidente dell’occidente, sull’orlo del mondo". Questa regione doveva trovarsi sulle rive di Ekkaia, il Mare Cerchiante. Tolkien scrisse che "le finestre della sua casa guardavano fuori dei bordi del mondo", perciò può darsi che la regione di Nienna fosse addirittura oltre Ekkaia, in una terra montagnosa che in origine era la regione più occidentale dell’Arda piatta (prima del Cambiamento del Mondo). Mandos, l’abitazione di Námo (il giudice dei Valar) si dice fosse vicino alla terra di Nienna. Non è noto che abbia mai abitato fuori da Valinor, e forse governava la regione più occidentale, perché le sue sale crescevano costantemente, per fare spazio a sempre più spiriti. Oromë il cacciatore abitava nelle foreste di Valinor, ma Tolkien non ne dà la precisa ubicazione. Erano nelle regioni meridionali, e si estendevano circa fino allo Hyarmentir. Probabilmente l’abitazione di Tulkas e Nessa (sorella di Oromë) era vicina alle sue foreste perché Nessa amava correre per i boschi, alla guida di cervi. La regione di Lórien si trovava probabilmente vicina a Mandos. Irmo, signore di Lórien, era fratello di Námo. Loro sorella era Nienna, quindi Lórien doveva trovarsi nella zona occidentale di Valinor. Al centro di Lórien si stendeva un grande lago, Lorellin. Le sue rive erano coperte di foreste e la zona era piena di giardini e fontane. Le sale di Manwë e Varda su Taniquetil erano le abitazioni più orientali dei Valar in Aman. Molti Maiar (e più tardi alcuni Vanyar) si stabilirono sulle falde di Taniquetil per essere vicini a Manwë e Varda. Valimar giaceva su un a pianura al centro del paese. Il cancello orientale si apriva su una collina o tumulo verde, Ezellohar, dove Yavanna piantò i due Alberi, Telperion e Laurelin. Telperion era bianco. Laurelin era dorato e produceva una rugiada d’oro che Varda raccoglieva nei laghi in Valinor. Manahaxar, l’Anello del Giudizio, si trovava fra la città ed Ezellohar. Le sale di Aulë si dice che fossero al centro di Valinor, cioè la regione centrale. Dato che era associato con la terra lì deve aver eretto colline e montagne. Forse Valinor era divisa così: La parte più meridionale doveva essere vuota e illuminata solo parzialmente dai due Alberi. Questa era la regione sovrastata da Hyarmentir, la cima più alta dei Pelori meridionali. A nord di questa giacevano i boschi di Oromë, e ad ovest i giardini di Yavanna. Lorien si doveva estendere a nord delle terre di Yavanna. A nord dei boschi di Oromë si stendeva la piana di Valimar, e oltre a questa le Sale di Aulë. Mandos era ad ovest di Valimar e delle terre di Aulë, mentre Taniquetil era ad est di Valimar, e le falde meridionali del monte erano rivolte verso Tirion sulla baia di Tuna. Nota: Karen Wynn Fonstad immagina una disposizione diversa delle regioni dei Valar, ma per ragioni che non esporrò sono in disaccordo con la sua interpretazione dei testi. Eldamar Eldamar era la casa degli Eldar. Consisteva in una vallata nella regione centrale dei Pelori dove si innalzava la collina chiamata Túna e le terre a est dei Pelori vicine alla baia di Eldamar. La vallata era il Calacirya (Crepaccio di Luce) che i Valar crearono per portare gli Eldar ad Aman. Nella baia di Eldamar i Valar posero l’isola di Tol Eressëa (l’isola solitaria). A quanto pare in Eldamar esistevano foreste e giardini, dato che i Teleri potevano trovare legno per costruire le loro navi. Certamente una montagna sorgeva al centro dell’isola, e le sue sponde occidentali erano la regione dove per primi sbocciarono i fiori ( e dove forse i Teleri abitarono prima di imparare a costruire navi). Tol Eressëa fu in origine usata dai Valar per trasportare gli Elfi in Aman. Nessuno dei Noldor e Vanyar vi rimase, ma i Teleri abitarono sull’isola per un lungo periodo prima di imparare a costruire navi e dirigersi sulle coste di Eldamar. Alcuni Teleri potrebbero aver continuato ad abitare sull’isola durante gli Anni degli Alberi. Dopo la Prima Era gli Esuli e i Lindar giunti in Aman si stabilirono a Tol Eressëa, dove potrebbero aver costruito alcune città (Tavrobel e Kortirion sono menzionate nelle prime storie su Tol Eressëa). La città di Avallónë, sulla riva orientale di Tol Eressëa, era il porto principale degli Eldar della terra di Mezzo ed era da lì che le navi partivano per Númenor. È scritto che i Noldor abitarono a Tirion e sulle colline e montagne "da cui si udiva il suono dell’oceano occidentale", ma si erano anche diffusi a nord attraverso le colline occidentali dei Pelori (entro Valinor) poiché Fëanor costruì Formenos sulle montagne settentrionali. Una strada correva a est da Túna verso il mare, e a quanto pare curvava a nord lungo la costa verso Alqualondë. Un’altra strada andava ad ovest a Valinor verso Valimar. Sebbene i Noldor e i Teleri rimanessero per la maggior parte a Eldamar o nelle terre vicine, i Vanyar migrarono a Valinor. Tolkien scrisse che "essi abbandonarono la città di Tirion sul colle di Túna, e da allora vagarono per le montagne di Manwë, o nelle piane e nei boschi di Valinor". La residenza di Ingwë era in effetti situata sulle falde occidentali di Taniquetil, e sovrastava la piana di Valimar e la città. Finwë, per andare in visita ad Ingwë, doveva passare da Valinor e scalare le montagne da ovest, seguendo sentieri e nessuna strada. Alqualondë era costruita su un porto naturale sulle rive settentrionali della baia di Eldamar. Le Navi-cigno dei Teleri salpavano attraverso un grande arco di pietra per entrare o uscire dal porto. La città stessa era in pietra ma era adornata di perle e durante l’età degli Alberi era illuminata da molte lanterne. Per qualche motivo la città aveva delle mura quando Fëanor l’attaccò. Forse le "mura" erano costruite su una barriera naturale di pietra che circondava in parte o totalmente il porto (e di cui faceva parte l’arco). Eldamar pare si estendesse molto a nord di Alqualondë, ma IL SILMARILLION non indica se queste terre fossero abitate prima dell’esilio dei Noldor. Dopo che i Noldor ebbero preso le navi dei Falmari viaggiarono a nord per un po’ di tempo (alcuni anni solari) prima di lasciare Eldamar. Araman A nord di Eldamar si stendeva Araman (Aman esterno). In origine quest’area non era abitata ma i Noldor vi passarono attraverso durante il ritorno alla Terra di mezzo. Quando Melkor e Ungoliant passarono da Araman la regione consisteva in "pianure deserte", e tuttavia i Noldor riuscirono a sopravvivere là per circa 15-20 anni solari, forse di pesca. Può darsi che gli alberi vi siano cresciuti dopo il primo sorgere del sole, diffondendosi dalle foreste di Eldamar, o piantati dagli Eldar o dai Valar. Dopo la Prima Era i Teleri costruirono per Elwing una torre a nord di Araman, perciò potrebbero essersi sparsi per le terre costiere. IL SILMARILLION dice che i Noldor "giunsero infine ai confini settentrionali del Reame Vigilato, ai bordi del vuoto deserto di Araman, che era montagnoso e freddo". Il passaggio sembra implicare che Araman si allungava a ovest attraverso Aman e che Valinor non si stendeva molto a nord del Calacirya. Vicino a Helcaraxë Araman diventava una landa fredda e desolata, afflitta dalle fredde brume e dai blocchi di ghiaccio provenienti dal Ghiacciaio Stridente a Nord. Fu solo in questa regione che i Noldor cominciarono seriamente a soffrire il rigido clima sulla strada dell’Esilio. La schiera dei Noldor di Fingolfin infatti vagò per questa regione per lungo tempo prima di arrivare al nord e attraversare l’Helcaraxë. Avathar A sud di Eldamar giaceva Avathar, dove solo Ungoliant risulta abbia mai abitato. Dopo la sua partenza con Melkor Avathar non viene più menzionata, ma può darsi che infine le ragnatele di oscurità che aveva intessuto siano state distrutte e la regione reclamata dagli Elfi. Avathar era una striscia costiera assai stretta (in confronto ad Araman) e la valle di Ungoliant era molto a sud di Eldamar, oltre lo Hyarmentir, che era la cima più alta dei Pelori meridionali, e non molto lontano dalle regioni popolate più a sud di Valinor. ELENNA (Númenor) L’isola di Elenna, innalzata dai Valar come casa e rifugio degli Edain sopravvissuti alle Guerre del Beleriand, era lunga più di 500 miglia e larga 300, ed aveva cinque penisole. Karen Fonstad calcola che l’area totale fosse di circa 167.000 miglia quadrate. Solo per fare un confronto, Elenna era (secondo le sue stime) circa tre volte Rohan, 3/5 di Arnor, due volte Cardolan, e circa otto volte la Contea. Unica fra tutte le terre di Arda, Elenna era la patria di una singola nazione, i Numenoreani. Non fu mai divisa politicamente o invasa. Perciò la terra è generalmente chiamata Númenor, un nome più tardo riferito più alla civiltà dei Dúnedain che all’isola. L’isola sorse dall’oceano come un vasto altipiano, e solo poche regioni avevano spiagge o porti naturali. In alcuni punti le scogliere cadevano di più di 60 metri a picco nell’oceano. Le tre baie di cui abbiamo nome erano Roménna (la baia orientale), Eldanna (la grande baia occidentale) e la Baia di Andúnië (a nordovest). Ma il porto meridionale di Nindamos (che si trovava lungo l’unica riva sabbiosa) sembra fosse situato presso un’altra baia. I due fiumi maggiori di Elenna erano il Siril e il Ninduinë, che sgorgavano entrambi dal Meneltarma. I Siril scorreva a sud e si immetteva nel mare a ovest di Nindamos. Il Ninduinë andava ad ovest nella baia di Eldanna sul lato sud di Eldalondë, il più bello dei porti di Númenor. L’unico lago menzionato da Tolkien era il Nisinen, formato dal Ninduinë appena ad ovest di Eldalondë sul margine orientale della foresta chiamata Nisimaldar. Elenna era divisa in sei regioni: Mittalmar, Orrostar, Forostar, Andustar, Hyarnustar, e Hyarrostar. Mittalmar ( le terre centrali) Il Mittalmar era la regione centrale e la più densamente abitata. Il Meneltarma, il monte centrale di Elenna, era nel cuore della regione e la capitale Armenelos sorgeva ai suoi piedi. La zona più orientale di Mittalmar era chiamata Arandor e comprendeva Armenelos e Rómenna. L’unica altra parte di Mittalmar ad essere nominata era Emerië, che si trovava a sudovest del Meneltarma. Mittalmar era per lo più una piana erbosa con pochi alberi. La regione era usata soprattutto come pascolo per mandrie e greggi. La maggioranza della popolazione discendeva dal biondo popolo di Marach della Prima Era (la Casata di Hador del Dor-lómin). Orrostar (le terre a Nordest) Orrostar era la regione a Nordest di Númenor. Era una regione fredda ma le terre vicine ad Arandor nel Mittalmar avevano fattorie (gli Edain vi coltivavano il grano). Non c’è menzione di città. L’isola di Tol Uinen, a nord del porto di Rómenna, potrebbe essere parte di Arandor, ma guardando la mappa di Karen Fonstad si ha l’impressione che fosse più vicine alle rive di Orrostar. Forostar (le terre Settentrionali) Forostar era la regione a nord di Númenor, e gli Edain avevano miniere nelle sue colline e montagne. Tar-Meneldur, quinto Re di Númenor, eresse una torre sul monte Sorontil vicino al capo nord per poter osservare le stelle. La città principale (e forse l’unica) era Ondosto, probabilmente associata con le cave di pietra a nord. Andústar (le terre Occidentali) Andústar era la regione ad ovest di Númenor. Era popolata soprattutto dal popolo di Bëor della Prima Era (La Prima Casata degli Edain, dal Ladros nel Dorthonion). La città principale a ovest era Andúnië, ma nella regione si trovava anche Eldalondë. La regione boschiva di Nisimaldor era nota come "la foresta fragrante" e fu arricchita dagli Eldar di molti alberi portati dall’Ovest. Pare che ci fossero anche molti Mellyrn. In Andústar c’erano molte fattorie, ma i suoi porti erano quelli più frequentemente utilizzati dagli Eldar, e fu in Andústar (vicino ad Andúnië) che Tar-Minastir eresse la sua torre sul picco di Oromet in modo che potesse guardare ad Occidente e vedere Avallónë. Hyarnustar (le terre a sudovest) Hyarnustar probabilmente non era popolato fittamente, perché i territori a ovest erano montagnosi e senza città. Nella zona ad est le montagne si trasformavano in colline sulle cui pendici gli Edain costruirono fattorie e vigne. Le rive sudorientali di Hyanustar erano abbastanza calme perché i pescatori potessero abitarci e prosperare. Hyarrostar (le terre a Sudest) Come Hyarnustar questa regione era abitata lungo le coste dai pescatori, ed il porto principale di Nindamos era sulla sponda orientale del fiume Siril, all’interno del confine di Hyarrostar. Questa regione era anche quella più fitta di foreste, e Tar-Aldarion come Signore delle Foreste stabilì qui molte piantagioni per la produzione di legname. È probabile che buona parte della popolazione dello Hyarrostar discendesse dagli Haladin della Prima Era (la Seconda Casata degli Edain, proveniente dal Brethil). ENDOR (Le Terre di Mezzo) Naturalmente il continente noto come Terra di Mezzo era grande e piuttosto ben documentato da Tolkien. Le sue molte terre e regioni sono state catalogate in molti libri dai commentatori di Tolkien. Le regioni principali della Terra di Mezzo includevano: il Beleriand, l’Eriador, il Rhovanion, Gondor, il vicino Harad, il remoto Harad, Mordor, e Rhûn. Il Beleriand (la terra dei Valar) Questa è la regione della Terra di Mezzo più famosa, e culla della più antica civiltà di Arda al di fuori di Aman. Le grandi foreste del Beleriand, intorno ai fiumi Sirion e Gelion, ospitarono i Sindar e i Noldor, e più tardi gli Edain. Il Beleriand orientale consisteva nelle terre fra il Gelion e gli Ered Luin (i Monti Blu), e le regioni fra il Gelion e il Sirion. Dopo la Prima Era, solo le terre a est del Gelion sopravvissero alla distruzione del Beleriand, e furono molto cambiate dai cataclismi causati dalla Guerra d’Ira. Il Beleriand Occidentale era oltre il Sirion e conteneva meno foreste ma più altipiani del Beleriand orientale. I fiumi principali della regione erano il Narog e il Nenning, che sgorgavano entrambi dagli Ered Wethrin (Monti d’Ombra) nel Beleriand nordoccidentale. Le regioni di Hithlum, Ard-Galen, Dorthonion e Lothlann potrebbero essere definite il Beleriand settentrionale, ma sono a volte dette zone esterne. Il Dorthonion era separato dagli Ered Wethrin dal Sirion, e dagli Ered Luin dal Gelion. Ard-Galen, più tardi noto come Anfauglith, confinava a ovest con gli Ered Wethrin (oltre i quali c’era l’Hithlum), a sud col Dorthonion, a nord con Angband (i picchi di Thangorodrim) e ad est col Lothlann. Lothlann sporgeva a nord delle desolazioni gelide che erano quanto restava della prima fortezza di Melkor, Utumno. Parte della regione rimase come la costa della baia di Forochel dopo la Prima Era. Eriador (La terra fra le montagne) L’Eriador si stendeva fra due catene montuose, gli Ered Luin e l’Hithaeglir (Montagne Nebbiose). I confini meridionali consistevano nel Glanduin (fiume di confine) e nel Gwathló (Inondagrigio). Per la maggior parte si trattava di colline, alcune delle quali erano note come "tumuli", un tipo di rilievo formato dall’erosione di rocce sedimentarie leggere, secondo Karen Fonstad. I tumuli erano lunghe creste e non (secondo i brani in cui Tolkien li descrive) semplici rialzi di pietra. Erano in genere erbosi e piuttosto ravvicinati. I fiumi principali dell’Eriador erano il Mitheithel (che insieme al Bruinen, il fiume che circondava Imladris, era l’immissario principale del Gwathló) e il Baranduin (fiume bruno, chiamato Brandivino dagli hobbit). Il fiume Lhun, che scorreva a sud vicino agli Ered Luin verso il golfo di Lhun (dopo la Prima Era), era a volte considerato il confine settentrionale dell’Eriador, che nella Terza Era era in pratica sinonimo del Regno Dunadan di Arnor. Una volta fitto di foreste, l’Eriador fu disboscato durante la Guerra degli Elfi contro Sauron a metà della Seconda Era, ma alla fine della Terza (circa 4700 anni dopo) in molti posti i boschi erano ricresciuti. Gli Elfi vissero nell’Eriador per molto tempo fino alla Guerra contro Sauron. Nella Prima Era alcuni clan di Uomini cominciarono a stabilirsi nella regione e i Nandor si tirarono indietro per far loro posto. Fu nella Seconda Era che la terra fu divisa in maniera chiara fra Elfi e Uomini, con il Baranduin come confine. I Dunedain si stanziarono nelle terre fra il Lhun e il Baranduin, sulle colline di Evendim presso il lago Nenuial (da cui sgorgava il Baranduin), nei Tumuli settentrionali e meridionali a est di quella zona. Sottomisero altri popoli umani che erano emigrati a nord durante la Seconda Era. In Eriador vi furono tre regni elfici durevoli: il Regno di Gil-Galad, che durò fino alla fine della Seconda Era; il reame di Eregion, dal 700 SA circa fino al 1700; e il rifugio di Imladris, fondato dopo la caduta di Eregion nella Guerra contro Sauron e che arrivò fino alla Quarta Era. Il Reame di Arnor fu costituito dai Dunedain alla fine della Seconda Era, per riunire sotto una sola corona tutte le terre che all’epoca non appartenevano agli elfi. Molti di questi Dunedain discendevano dal popolo di Bëor di Andúnië, poiché questa regione era quella abitata dalla maggior parte dai Fedeli prima che fossero obbligati a partire. Circa un terzo della Terza Era era passato, quando il Reame di Arnor fu diviso in tre regni: Arthedain, Cardolan, e Rhudaur. Alla fine il Cardolan tornò alla corona di Arthedain ma Rhudaur fu conquistato dal Re-stregone di Angmar, che aveva costruito un regno nella montagne a nord. Il Regno di Arnor restaurato riuscì con fatica a sopravvivere con l’aiuto degli elfi ma prima dell’anno 2000 fu sopraffatto e distrutto. Con la caduta di Angmar l’anno successivo (1975) l’ultima grande potenza del nord della Terra di Mezzo ebbe fine. Da allora la regione rimase desolata, con solo poche comunità sopravvissute, finché Aragorn II ristabilì Arnor come parte del Reame Riunito (nella Quarta Era). Rhovanion (Terre Selvagge) Rhovanion era l’antico nome delle terre che si trovavano ad est dell’Hithaeglir e ad ovest del Carnen (fiume Rosso) e del mare interno di Rhûn. Più tardi il nome fu dato ad un regno del nord durato dal 1200 al 1850 circa della Terza Era. I due fiumi principali del Rhovanion erano il Celduin, che scendeva da Erebor (la montagna solitaria) e si univa al Carnen e l’Anduin (grande fiume), che scorreva a sud dai Monti Grigi. L’Anduin giaceva fra gli Hithaeglir e la grande foresta nota come Boscoverde il Grande, Bosco Atro, ed infine Eryn Lasgalen (Bosco di Foglie Verdi). Benché gli Eldar avessero attraversato la regione durante il loro viaggio ad Ovest, alcuni dei Teleri deviarono a sud e seguirono l’Anduin verso altre terre. Più tardi, parte di questi Teleri (i Nandor) migrarono a nord lungo il fiume, dividendosi in due gruppi. Ad essi si aggiunsero alcuni Avari ed Eldar per diventare infine Elfi Silvani. Il regno di Lórien fu il più antico regno elfico a sopravvivere nella Terra di Mezzo dopo la caduta di Gil-galad alla fine della Seconda Era. Si trovava in una piccola foresta vicina agli Hithaeglir. Gli elfi silvani di Boscoverde il Grande si erano gradualmente trasferiti a nord durante la Seconda e Terza Era fino a stabilirsi nel regno di Bosco Atro Settentrionale, che alla fine divenne l’ultimo dei grandi regni elfici (senza però poter competere con le antiche civiltà Eldarin). Gli Uomini delle Valli dell’Anduin, imparentati con gli Edain stabilitisi in Elenna, si diffusero per la parte meridionale di Bosco Atro e nelle valli dell’Anduin e del Celduin. Costituirono molti regni e tribù, ma alla fine della Terza Era erano rimasti solo tre grandi gruppi: i Beorniani, gli uomini del bosco, e la Gente della Valle (ed Esgaroth). Bosco Atro meridionale fu anche usato come covo da Sauron, che costruì una fortezza sul colle di Amon Lânc, un tempo città degli elfi silvani. Da questa base Sauron poteva minacciare Gondor, Lórien e Bosco Atro settentrionale. Gondor (terra di pietra) Gondor era in realtà il nome di un regno e non di una regione, ma le zone principali di Gondor si trovavano lungo le coste della Terra di Mezzo e lungo il corso meridionale dell’Anduin, intorno agli Ered Nimrais (Monti Bianchi). Anche in Gondor esisteva un regno Elfico, ma anche molte zone abitate da altri popoli: I Druedain sia a Druwaith Iaur (ad ovest, vicino al capo di Andrast) sia nella Foresta Druadana (sul lato orientale dei Monti Bianchi); Uomini delle Valli degli Ered Nimrais (da cui provenivano i Dunlandiani e gli Uomini di Brea dell’Eriador); pescatori; e forse qualche altro popolo di origine Edain. Il Reame di Gondor sorse insieme a quello di Arnor sotto i Dunedain di Númenor. Già molti Dunedain e gente di origine mista abitava nella zona. Il porto elfico di Edhellond fu infine assorbito da Gondor anche se il modo non è descritto da Tolkien. Edhellond era situato presso la foce del fiume Morthond (Cepponero), il secondo fiume di Gondor. Per un certo periodo Gondor giunse ad estendersi fino ai confini del Cardolan, ad est fino al mare di Rhûn, e a sud nello Harad. Per molti secoli ebbe dominio anche su Mordor, sebbene i Dunedain mai dichiarassero potestà sui domini di Sauron. Vicino Harad Il Vicino Harad giaceva oltre il fiume Harnen, che segnava il confine meridionale del regno di Gondor. La regione è stata descritta come desolata da molti commentatori ma questa interpretazione delle zone lasciate in bianco nelle mappe di Tolkien non rende comprensibile l’asserzione che molta gente vi abitasse. Il Vicino Harad era in effetti una regione contenente diversi regni e tribù, e probabilmente aveva la sua parte di fiumi, pianure, foreste e colline. Le terre controllate dalla Città dei Corsari di Umbar, un porto Numenoreano, probabilmente facevano parte del Vicino Harad. Remoto Harad L’Harad remoto è stato, come il Vicino Harad, descritto piuttosto succintamente da Tolkien nei suoi lavori. Si trovava oltre Umbar e a quanto pare aveva un clima decisamente caldo. Sappiamo da mappe meno recenti che esisteva una catena montuosa nelle regioni occidentali dell’Harad remoto. Queste montagne erano note come Monti Grigi (niente a che vedere con la catena omonima nella zona settentrionale di Endor). Nella Seconda Era i Numenoreani costruirono porti e fortezze nelle terre più tardi note come Harad remoto. Sottomisero molti popolo lungo le coste ed entrarono in conflitto con gli alleati di Sauron abitanti nelle regioni interne. Alcuni di questi domini sopravvissero fino alla terza Era per diventare nemici di Gondor. Le coste orientali dell’Harad remoto erano dominate dalle Montagne Gialle, un nome che appare solo in un paio di fonti scritte e di cui non sappiamo nulla. Mordor (la terra nera) Mordor, come Gondor, era in realtà un territorio sinonimo della regione omonima. Si stendeva interamente entro gli Ered Lithui (Monti Cenere) e gli Ephel Dúath(Monti d’Ombra); entrambi facevano parte della stessa estesa catena montuosa. La regione si apriva ad est alle terre di Rhûn che erano controllate da Sauron. Entro i suoi confini Mordor era divisa in tre aree: Udûn, Gorgoroth, e Nurn. Udûn era una grande vallata nell’angolo nordorientale di Mordor. L’area era rocciosa e concava ma probabilmente non era completamente inospitale per la flora e la fauna. Gorgoroth era divisa in due parti. L’angolo nordoccidentale era virtualmente privo di vita, dominato da Amon Amarth, il grande vulcano che Sauron utilizzò per forgiare l’Unico Anello e per far sorgere una nube di vapori per coprire il sole durante l’attacco a Gondor alla fine della Terza Era. Le terre intorno al vulcano erano desolate e polverose. Il resto di Gorgoroth non era probabilmente migliore ma forse ospitava qualche forma di vita animale o vegetale. Era un grande altopiano che si estendeva lungo tutto il terzo settentrionale di Mordor, quasi fino alla fine degli Ered Lithui. Nurn si trovava a sud di Mordor. La parte occidentale era chiamata Lithlad (per indicare fino a che punto Sauron avesse avvelenato le sue stesse terre). Le regioni meridionali e orientali di Nurn erano dominate da un piccolo mare interno, Nurnen, ed i fiumi suoi immissari. La terra qui era abbastanza fertile e Sauron vi teneva molti schiavi a produrre cibo per i suoi eserciti. Rhun (l’est) Rhun era il luogo di nascita dei popoli della Terra di Mezzo. Anche gli elfi si erano destatnell’antica regione di Cúivienen, che si trovava sulla spiaggia nordorientale del mare di Helcar, fra l’oceano e le montagne. Cúivienen era in realtà situata intorno ad una piccola baia o lago in cui precipitava una grande cascata le cui acque provenivano da un fiume che scorreva dalle montagne. L’elemento più importante di Rhun era la catena montuosa degli orocarni (Monti Rossi). Questa si estendeva lungo il lato orientale della Terra di Mezzo dal nord alle regioni centrali. Dopo la Guerra dell’Ira anche Rhun subì dei cambiamenti ed Helcar fu prosciugato, cosicché solo il mare di Rhun sopravvisse alla distruzione. A quanto pare anche Cuivienen rimase distrutta, e può darsi che gli Orocarni abbiano subito danni simili a quelli degli Ered Luin (divisi dal fiume Lhun). Gli Uomini si svegliarono in Hildorien, una terra a sudest di Cuivienen e aldilà dei picchi meridionali degli Orocarni. Si parla di un piccolo gruppo di monti su di una mappa, chiamato montagne del Vento, che potrebbe essere il confine occidentale dell’Hildorien. Come Cuivienen, anche l’Hildorien fu alla fine distrutto, ma gli Uomini avevano cominciato ad abbandonarlo già prima della fine della Prima Era. L’unico altro territorio in Rhun che Tolkien abbia menzionato era Khand, che si trovava appena ad est di Mordor. I Variag del Khand erano simili in cultura ai Carrieri che abitavano nelle terre a nord e che secondo la tradizione erano passati fra gli Ered Lithui ed il mare di Rhun durante le loro invasioni. Altri Esterling abitavano molto più a nord. Questi entrarono in guerra con gli Uomini del Nord (e presumibilmente con i Nani) che vivevano fra il Carnen ed il Celduin. Sebbene sia scritto che Rhun contenesse grandi pianure da cui erano venuti i Carrieri ed altri popoli, le terre a nord forse erano coperte di foreste. HYARMENOR (le Terre Oscure) Tolkien non scrisse praticamente nulla di questo continente. Si trovava ad est di Endor (la Terra di Mezzo) e per la maggiorparte nella zona meridionale di Arda. La punta settentrionale creava uno stretto nel Mare Orientale con il promontorio di Hildorien. Sebbene il continente fosse stato esplorato dai Numenoreani, Tolkien non dice se vi trovarono Uomini, Elfi, Nani, o altre creature, ma pare che non abbiano costruito nessun porto o regno nelle terre orientali. ROMENOR (Le terre Orientali) Tutto ciò che si sa di questo ammasso continentale è che vi sorgeva una catena montuosa nota come le Mura del Sole, il cui picco più alto era chiamato Kalormë. Come Hyarmenor, Romenor fu esplorato ma a quanto pare mai colonizzato dai Numenoreani, e probabilmente da nessun Uomo. Quando Arda cambiò Romenor potrebbe essere stato distrutto o allontanato dai cerchi del Mondo.
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