l Verme
Il drago più comune che appare nel folklore inglese, e forse l'origine più antica della leggenda sul drago, è il verme (wurm), che deriva da influenze Norvegesi e dalla parola Anglosassone Wyrm o wurm.
Per quel che riguarda l'aspetto fisico, il verme è squamoso e senza ali, senza zampe anteriori e posteriori, molto simile ad un gigantesco serpente, ma con in aggiunta il timore derivante da un respiro velenoso e l'abilità di riunirsi dopo essere stato tagliato in pezzi. Questi grandi vermi erano spesso il materiale con cui provare il coraggio degli aspiranti eroi.
Il verme di Lambton era una di queste creature, così come lo era il drago di Loschy Hill.
Oltre all'essere forgiatori di giovani eroi, spesso, nel folklore, i draghi avevano altre somiglianze.
Erano frequentemente associati con la guardia a tesori (o a fanciulle catturate), ed a sorgenti sacre, collinette, fonti e profonde caverne. Questo potrebbe avere qualche relazione con antiche credenze religiose e modelli mitici, mentre, in modo esoterico, i draghi sono stati collegati con la credenza nell'energia della terra e in forze sotterranee.
Il Drago e l'antico Cristianesimo
Un esempio che può essere facilmente estratto dal folklore dei draghi è l'antica lotta tra il Paganesimo -simbolizzato da un drago- e il Cristianesimo.
E' possibile trovare l'intaglio di un drago catturato sulla fonte battesimale della chiesa di Avebury, un grande tempio di antica religione; ed un altro riflesso di questa battaglia si può vedere negli antichi Santi adorati per aver ucciso un drago.
Si dice che St Sampson di Cornovaglia abbia condotto un drago, dalla sua tana in una caverna nella brughiera, alla morte sulla scogliera accidentata della penisola; di St Serf si dice che abbia distrutto un drago che viveva nel Dragon Hole a Kinnoul, nel Pertshire, durante il VI secolo.
Altri Santi trattarono i draghi in maniera meno severa.
St Petroc sussurrò una preghiera all'orecchio di un drago della Cornovaglia, in seguito alla quale esso nuotò fuori del mare verso nuovi territori, e St Carantoc condusse un altro drago dalla sua dimora paludosa a luoghi selvaggi dove pochi si avventuravano.
Anche preti locali avevano il potere di bandire i draghi.
Presso le rocce di Winlatter, nel Derbyshire, un prete scacciò un drago con talmente tanta forza che le impronte dei suoi piedi rimasero incise nella dura roccia. Questo drago si ritirò alle miniere di Blue John, dove il suo respiro solforoso riscaldò alcune delle sorgenti locali.
L'associazione dei draghi con i primi Santi e con il Cristianesimo può essere dovuta al fatto che spesso il drago, nei racconti tradizionali, era analogo al Diavolo.
Inoltre, anche la relazione tra i draghi e il serpente biblico non deve essere trascurata.
Altri Draghi
Nel sud dell'Inghilterra, il nome per un verme che abitava un lago era Knucker: questi vivevano in profondi specchi d'acqua conosciuti come Knucker Hole.
Una tana del genere era il Knucker Hole vicino alla chiesa di Lyminster, nel Sussex, un profondo lago che una volta si riteneva fosse senza fondo.
Il drago che lì abitava fu ucciso da un eroe conquistatore, che rivendicò la mano della figlia del Re del Sussex per le sue peripezie.
Il drago che è maggiormente rappresentato nell'arte, e visualizzato da molte persone, è il drago araldico, che soffia fuoco, ha zampe equipaggiate con artigli affilati ed ali simili a quelle di un pipistrello.
Questa è una tarda versione del drago, e può essere attribuita alle influenze portate dai Romani. Potrebbe anche essersi sviluppato a partire dalla Viverna, che aveva zampe e ali d'aquila e corpo di serpente.
I Draghi come Cattivi Presagi
Anche strane luci nel cielo erano attribuite ai draghi o riconosciute come tali, ed erano viste come cattivi presagi che preannunciavano terribili eventi futuri.
Negli scuri mesi invernali del 793, i monaci di Lindisfarne videro terribili draghi di molti colori che volavano sopra l'isola. Questo evento fu interpretato come un cattivo presagio, e certo non molto tempo dopo i Vichinghi razziarono l'isola e saccheggiarono il monastero, trucidando senza pietà i monaci e depredando i loro tesori.
Nel 1222, alcuni draghi furono visti volare sopra Londra ed a ciò seguirono duri temporali, la colpa dei quali fu data dagli osservatori alla presenza dei draghi.
Ovviamente strane condizioni del tempo -e magari fenomeni descritti come sfere luccicanti- erano spesso viste nel passato come creature mitiche, non avendo alcun altra forma di spiegazione.
Le origini attuali delle tradizioni del drago sono molto difficili da scoprire, non sembrando il drago essere basato su una creatura fisica; e teorie secondo le quali essi sarebbero memorie dei dinosauri, profondamente radicate, non possono essere realmente supportate.
Qualsiasi siano le sue origini, il drago è ormai una figura incisa nella nostra immaginazione e richiama immagini di mostri astuti che sputano fuoco, guardiani di vasti cumuli d'oro e di gioielli, all'interno di profonde caverne.
Bibliografia
http://www.mysteriousbritain.co.uk/legends/the_dragon.html