pparso per la prima volta ne Lo Hobbit, Beorn era un uomo alquanto particolare, con qualcosa di magico come amava dire lo stesso Tolkien, in quanto poteva assumere a suo piacimento la forma di un grande orso nero, e poteva ritornare uomo non appena lo avesse voluto. Si dice che questa particolare caratteristica fu tramandata anche ai suoi discendenti, che potevano sfruttare tale abilità di "muta-pelli" anche in guerra, vuoi per intimorire i nemici, vuoi per utilizzare le capacità di forza di un grosso orso nero.
Sulle date salienti della vita di Beorn si conosce purtroppo ben poco: i dati di fatto sono due. Uno è che per la prima volta Beorn apparve il 20 Luglio 2941, o meglio, fu la compagnia di Thorin che gli apparve quel giorno. Dopo, Beorn li ospitò e li rifornì di viveri per il loro lungo viaggio. Il secondo dato (seppur molto approssimativo, ma ugualmente significativo) è che non deve essere vissuto oltre l'anno 3000 della Terza Era, come è possibile rilevare dalle fonti a nostra disposizione. Questi dati lasciano supporre diverse riflessioni sulla durata della sua vita e sulla natura delle sue capacità. Ad esempio, Beorn non deve esser vissuto più a lungo di un uomo di Gondor che non avesse sangue numenoreano, in quanto si ritiene sia stato imparentato con i primi uomini vissuti nella Terra di Mezzo settentrionale, e probabilmente l'appellativo 'il vecchio' dato a suo figlio Grimbeorn è dovuto al fatto che quest'ultimo visse addirittura più a lungo di un uomo comune, e ciò risulta motivo di grande stupore tra i Beorniani. Tra l'altro, si può dire a proposito della sua particolare abilità, che deve essere direttamente derivata dai grandi orsi che vivono su a nord del passo dell Carroccia, ai piedi degli Ered Mithrin (Montagne Grige) e sulle Montagne Nebbiose, ma ancora una volta non è chiaro quale sia l'effettivo collegamento tra Beorn e gli orsi neri. Persino Gandalf avanzò l'ipotesi che Beorn provenisse dalle Montagne (forse Nebbiose) e che quindi avesse a che fare con queste possenti bestie che le popolavano. Beorn stesso affermava di conoscere piuttosto bene le gallerie ed i tunnel scavati sotto le montagne, e per di più, si infastidiva molto parlando degli orchi (li odiava profondamente) che pullulavano nelle montagne, ripetendo sempre che un giorno vi avrebbe fatto RITORNO, prova, questa, che confermerebbe la sua provenienza.
Per quel che concerne l'origine del suo nome, molti vorrebbero che la parola 'Beorn' sia il risultato di una complessa evoluzione linguistica da vecchie lingue anglo-scandinave, quali sono l'Antico Inglese e l'Antico Norvegese. Fra quelli che optano per l'Antico Inglese si può affermare senza dubbio che l'etimologia del nome Beorn è molto interessante. In origine la parola in Antico Inglese significava 'orso', ma si è evoluta nei secoli al punto di venire a significare 'guerriero'. Inoltre Il significato originale di Beorn è in relazione con l'amore dell'orso per il miele, e contiene béo, che vuol dire ape. Questo appare anche nel nome Béowulf. Come per Beorn, questo vuol dire 'orso', ma letteralmente sta per ape-lupo. Questo collegamento con le api spiegherebbe i riferimenti ne Lo Hobbit agli allevamenti di api di Beorn. Coloro che invece si basano sulla provenienza dall'Antico Norvegese vorrebbero che il nome Beorn sia riferito a 'bjorn', che vuol dire 'orso'. Bjorn - o Bjarni - era un uomo nella legenda norvegese 'La Saga di Hrolf Kraki' che ebbe la maledizione di diventare orso di giorno e uomo di notte. Il figlio di Bjorn, Bothvarr Bjarki, era capace di mandare in battaglia una forma di orso. Bjarki vuol dire 'piccolo orso'. Come si può constatare, entrambe le etimologie sono molto concordi e molto vicine nel significato finale del nome Beorn.
Riguardo alla sua vita, possiamo dire che l'aiuto offerto da Beorn alla compagnia di Thorin fu davvero encomiabile. Infatti oltre ad averli aiutati fornendoli di "materia prima" per affrontare il loro periglioso viaggio, "diede una mano" alla Battaglia dei Cinque Eserciti, sbaragliando interi gruppi di orchi e uccidendo il loro malvagio capo Bolg; fra l'altro, molti dei sopravvissuti a quella terribile battaglia raccontarono di un immenso orso intervenuto da solo a combattere i goblin. Per di più alla fine della battaglia fece ritorno alla sua casa insieme alla compagnia di Thorin, ospitandola fino alla primavera dell'anno 2942. Inoltre Beorn non se ne stette con le mani in mano come diremmo oggi, infatti molto tempo prima aveva ricavato dei sentieri e delle scale dalle pietre del Passo del Carroccio, un'opera straordinaria, questa, se si pensa a quanti viandanti attraversassero il fiume Anduin con destinazione Alto Passo (per arrivare all'Eriador) o per recarsi nelle Terre Selvagge. Inoltre, è risaputo che la sua gente teneva il guado sull'Anduin per giungere alla città di Rhosgobel.
Tutto quello che ci è concesso sapere sulle sue abitudini quotidiane sono ben poche notizie. Sappiamo che viveva in una grande casa di legno circondata da un'alta siepe, con all'ingresso delle grosse arnie per api, che allevava con cura per ricavarne uno splendido miele. Non sono pochi, infatti, coloro che apprezzavano i dolci al miele dei Beorniani, soprattutto fra i Nani. Beorn, inoltre, amava coltivare fiori e circondarsi di molti animali domestici come cani, pecore, mucche, cavalli e anche piccoli ma robusti pony. Egli era contro ogni tipo di violenza sulle bestie, tant'è vero che si nutriva di prodotti naturali come lo sono il miele, il latte, le bacche o il pane. Aveva anche una ricetta segreta per delle squisite torte di miele cotte al forno due volte. Si sa poi che Beorn ebbe un figlio, Grimbeorn detto 'il vecchio', anch'egli capace di trasformarsi in orso. Dopo la morte di Beorn, Grimbeorn prese il suo posto, governando i Beorniani e anche altri uomini del bosco limitrofo. E si dice che dopo la sua morte tutti gli uomini appartenenti alla sua schiatta ebbero la sua stessa capacità di muta-pelli, quindi anche loro riuscivano a mutarsi in grossi e possenti orsi neri.
Bibliografia
http://www.tuckborough.net
